Ogni anno dal 1999, il primo venerdì di ottobre, si celebra la Giornata Internazionale del Sorriso un'occasione dedicata alla promozione della gioia e del buon umore attraverso il semplice gesto di sorridere. Fu istituita dall'artista Harvey Ball creatore della famosa emoji del sorriso giallo, conosciuto come "Smiley Face”, che nel 1963 fu parte di una campagna per migliorare l'umore degli impiegati di una compagnia di assicurazioni, l'immagine poi è diventata iconica tanto da dedicarle una giornata.

Il sorriso è un comportamento umano complesso che coinvolge una serie di processi neurologici, muscolari e psicologici: il processo inizia nel cervello che in risposta a uno stimolo piacevole o positivo invia segnali ai muscoli facciali coinvolti nel sorriso e rilascia sostanze positive come la dopamina e l'endorfina spesso definiti ormoni della felicità. Infatti, anche dal punto di vista scientifico sorridere può avere benefici per la salute: riduzione dello stress, abbassa la pressione sanguigna, migliora l’umore. È curioso come il sorriso sia un linguaggio universale che non richiede traduzione, una forma di comunicazione non verbale che può essere compresa in tutto il mondo. In molte culture, il sorriso è considerato segno di cordialità e accoglienza, ma nei paesi come il Giappone o la Cina  in alcuni casi è visto in modo negativo: può essere utilizzato per nascondere emozioni di disagio come nervosismo o imbarazzo, è considerato inappropriato in contesti formali, o potrebbe essere visto come una forma di debolezza o sottomissione.

Ancora in Russia un sorriso eccessivo può essere interpretato come segno di superficialità o mancanza di sincerità. L’interpretazione del sorriso è soggettiva e dipende dal contesto,  ma in generale sorridere è positivo e contagioso, può renderci più attraenti agli occhi degli altri e farci fare buona impressione, ma attenzione ai sorrisi falsi: sorridere coinvolgendo solo i muscoli della bocca e non gli occhi, può avere effetto opposto e genere nelle persone fastidio o diffidenza.

@Redazione Sintony.it