In una crescente tendenza sui social media, noto come "Barbie Botox", l'uso della tossina botulinica per ottenere un collo sottile e allungato sta sollevando preoccupazioni tra i medici estetici. A lanciare l’allarme all’Adnkronos Salute è stato Emanuele Bartoletti, presidente della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime), che condanna senza mezzi termini questa procedura, avvertendo dei pericoli connessi a inseguire mode estetiche rischiose.
Questo intervento è stato lanciato dall'influencer statunitense Isabelle Lux di Palm Beach, che ha documentato la sua esperienza su TikTok, guadagnando seguaci tra le giovani. Tuttavia, Bartoletti sottolinea che questa deriva rappresenta una deviazione dalla medicina estetica originaria, nata per affrontare inestetismi reali e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Il Barbie Botox “è una moda senza senso perché la tossina botulinica non è indicata per rendere sottile e lungo il collo ma semmai – sottolinea Bartoletti – per il trattamento delle rughe del sopracciglio, della fronte e della zona intorno agli occhi. Quindi questa pratica è a dir poco ‘off label’, al di fuori delle indicazioni e autorizzazioni”. Inoltre, Bartoletti precisa come l’intervento non sia una semplice impresa, dato che colpisce i muscoli del trapezio, il che può comportare problemi come l'indebolimento dei muscoli e difficoltà nella deglutizione.
Gloria Trocchi, vicepresidente della Società Italiana di Medicina Estetica (Sime), aggiunge: “Oggi lo chiamiamo Barbie Botox ma in realtà questo intervento esiste da tempo e si chiama Trap Tox, procedura utilizzata per ridurre tensioni, spasmi, asimmetrie delle spalle e dolori localizzati. La tossina botulinica agisce rilassando i muscoli, bloccando l’azione di una sostanza chimica (acetilcolina), responsabile della contrazione dei muscoli stessi. Ma se il botulino viene somministrato in modo non corretto o con un dosaggio errato, allora potrebbe determinare degli effetti collaterali a carico del muscoli del trapezio”. Inoltre, si esprime totalmente contraria a questa moda lanciata sui social poichè i trattamenti estetici dovrebbero essere basati su prove scientifiche e condotti solo per scopi medici legittimi.
Tuttavia, il "Barbie Botox" non è l'unico trend preoccupante. Trocchi afferma che sempre più giovani si rivolgono a medici estetici per una vasta gamma di trattamenti, dai filler alle biostimolazioni cutanee. “Purtroppo sono sempre di più le giovanissime” che arrivano nei “nostri studi con richieste di ogni tipo”. Nella fascia di età “18/27 anni – evidenzia Trocchi – i più gettonati sono filler su naso e labbra”. Tra i 30 e i 40 anni “c’è l’esigenza di prevenire il processo di invecchiamento del viso con peeling e biostimolazioni cutanee”. Infine, dopo i 40 anni “c’è maggior richiesta per filler, botox e biostimolazione cutanea”. Insomma, “le richieste dei pazienti sono varie ma spetta sempre a noi medici estetici visitare, porre una diagnosi e stabilire l’intervento terapeutico più adeguato”, conclude.
Marta Rachele Pusceddu