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23 Agosto 2023

Ristorante di Ostuni vieta l’ingresso a bambini e animali ma poi cambia a seguito delle polemiche

Un noto ristorante di Ostuni ha posto il divieto di accesso ad animali e bambini ma, a seguito delle polemiche, ha rimosso le restrizioni: ecco il racconto

Un celebre ristorante di Ostuni è finito sotto le polemiche a seguito della pubblicazione su Facebook del suo decalogo ritenuto troppo rigido. Tra le regole si trova il divieto di ingresso a bambini al di sotto dei 6 anni e ai cani e all’obbligo di ordinare almeno due portate.

Numerosi i commenti negativi sotto il post, i quali si sono anche estesi alla piattaforma Tripadvisor, per questo i gestori hanno eliminato il contenuto e l’intera policy, ma prima di farlo hanno reso note le ragioni dietro alla stesura del decalogo.

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La notizia è stata spiegata dettagliatamente da La Gazzetta del Mezzogiorno che riporta anche la risposta alle critiche da parte dei titolari del ristorante: “È la prima volta che la nostra famiglia in qualità del nome Osteria del Tempo Perso deve difendersi da questi leoni da tastiera. Il decalogo delle regole per le prenotazioni è scaturito da alcuni episodi che si sono verificati (e non una volta); vi spieghiamo quali, anche se non siamo abituati a difenderci e a giustificarci. Avevamo anche dimenticato di aver scritto alcune cose sul sito e ringraziamo chi se ne è accorto. Dunque, abbiamo provveduto a rettificare”.

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A seguito di tale dichiarazione, i proprietari hanno raccontato gli episodi che li avrebbero spinti a stilare regole così rigide. Uno è l’arrivo di tre cani di grossa taglia che hanno iniziato ad abbaiarsi contro in un locale troppo piccolo per riuscire a separarli, causando disagio ad un coppia con un bambino neonato, la quale ha dovuto lasciare il ristorante. Per il divieto sui bambini piccoli hanno spiegato che le possibili urla potrebbero recare fastidio agli altri commensali seduti ai tavoli vicini. Infine, sull’obbligo di consumare almeno due pietanze hanno spiegato: “Ci dispiace ma non possiamo lavorare con tavoli di quattro persone che prendono due pietanze da dividere, più una bottiglia d’acqua, e tenere occupato il posto per tutta la serata". 

Alessandro Paolo Porrà