Esselunga ha da poco lanciato una nuova campagna di pubblicitaria intitolata “La Pesca” che è stata oggetto di accesi dibattiti. Lo spot racconta la vita di una famiglia con genitori separati dal punto di vista della figlioletta, che come mostrato in diversi momenti del video ne soffre e cerca di riunire i genitori.
Infatti, mentre mamma e figlia sono al supermercato, la piccola sparisce un attimo per andare a prendere una pesca, facendo preoccupare la madre. Tornano a casa, giocano, ridono e poi arriva il papà a prendere la bimba, come di consueto in un affidamento condiviso.
La piccola mette la pesca nello zainetto e una volta in macchina la consegna al padre dicendo che gliela manda la mamma, quest’ultimo capendo la situazione accetta il dono e rassicura la figlia che ringrazierà la madre. Lo spot ha l’obiettivo di suscitare emozioni, in questo caso negative come tristezza, malinconia, oppure in certi casi rabbia e frustrazione, dipende tutto dal vissuto della persona che osserva. Infatti, sebbene alcune abbiano apprezzato la scelta di mostrare una coppia separata nel Paese delle famiglie Mulino Bianco, riuscendo a trattare il tema con delicatezza, altri hanno accusato la campagna di colpevolizzare le coppie separate, facendo passare il messaggio che i figli ne soffriranno per forza, ribattendo che invece spesso la separazione in una relazione disfunzionale è la scelta più sana.
La Presidente del Consiglio Meloni approva lo spot e commenta: "Bello e toccante". In ogni caso, si tratta di punti di vista che per quanto possano essere validi rimangono comunque soggettivi, invece ciò che è certo è che Esselunga ha raggiunto l’obiettivo: mostrare i suoi prodotti mettendo al centro le persone e far parlare di sé.
@Redazione Sintony.it