Il ruolo degli influencer non è solo convincerci ad acquistare l'ultimo paio di scarpe uscito, ma spesso possono far arrivare alle masse dei messaggi positivi e fondamentali. È ciò che ha fatto Fedez l'8 ottobre, una volta uscito dall'ospedale Fatebenfratelli di Milano, quando ha ringraziato il professor Zappa, ma anche tutti i donatori di sangue senza i quali probabilmente oggi non sarebbe qui, e ribadendo l'importanza delle donazioni anche sui social.
Dopo questo semplice appello, un centinaio di persone si è presentato l'8 ottobre a Milano fuori dalla sede lombarda dell'Avis, un flusso 10 volte superiore agli standard domenicali, ha spiegato Oscar Bianchi, presidente di Avis Lombardia. Pare si sia trattato proprio di quello che è stato ribattezzato dai media “effetto Fedez” poiché le persone in questione avevano tutte tra i 18 e i 35 anni, quindi possibili seguaci del rapper. "Non ho numeri precisi - ha detto Bianchi - ma posso dire che ci sono stati aumenti nei numeri in tutta la Lombardia e anche in altre parti d'Italia". Il cantante ha detto di essere molto felice per l’evento e non pensa di limitarsi qui, ha infatti comunicato che "In queste settimane cercheremo di capire cosa fare per far comprendere l'importanza di donare il sangue". È importante ribadirlo, donare il sangue permette di salvare direttamente vite umane: il sangue donato viene utilizzato principalmente per curare pazienti con gravi ferite, malattie del sangue, interventi chirurgici e altre condizioni mediche che richiedono trasfusioni.
È poi fondamentale nel campo della ricerca, poiché al giorno d'oggi non esiste un sostituto sintetico lontanamente simile al nostro sangue, ma anche in caso di emergenza in seguito a grandi catastrofi, o nei periodi di scarsità, o ancora per i pazienti che combattono con malattie croniche. Le donazioni sono essenziali per garantire che ci siano riserve sufficienti di sangue e per fare ciò bisogna creare un ciclo virtuoso di donazioni. In Italia per donare bisogna essere maggiorenni, pesare almeno 50 kg ed essere in buona salute, le donne possono donare 2 volte all'anno a distanza di 6 mesi, mentre gli uomini possono donare 3 volte all'anno quindi a distanza di 3 mesi tra una donazione e l'altra.
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