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6 Ottobre 2023

Temu mania: l'e-commerce cinese è una truffa?

L’analisi di Altroconsumo afferma che i prodotti Temu possono esporre i consumatori a rischi per la sicurezza

Temu è il nuovo e-commerce cinese, nato ad agosto 2022, che sta spopolando in rete, principalmente per i prezzi molto bassi e il marketing aggressivo. Vendono accessori, vestiti, makeup, gadget e oggettistica caratterizzata da scarsa qualità e poca durevolezza. Il sito è ormai il principale rivale di Shein, il brand ultra fast fashion, di cui riprende le modalità, realizzando un business che non tiene conto delle norme di conformità europee o dei paesi in cui esporta, non rispetta i diritti dei lavoratori, spesso appartenenti a minoranze o in forte condizione di povertà.

 

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Ma ci sarebbe anche dell’altro: secondo un’analisi svolta da Altroconsumoassociazione italiana di consumatori che si occupa di tutelare e informare i consumatori sui loro diritti e sui beni di consumo – svariate categorie di prodotti Temu non rispettano gli standard di conformità Europei riconoscibili per la presenza del simbolo CE, tanto che tutti i prodotti avevano almeno una non conformità. L’analisi ha preso in considerazione 28 prodotti tra cui giocattoli, gadget, cosmetici e caschi, analizzando anche tempi di consegna e reso, politiche del sito e fruibilità dello stesso, che risulta per altro molto semplice. Dall’analisi è emerso poi che tutti i prodotti considerati non possono essere considerati sicuri in Europa, aspetti che rendono la situazione ancora più grave se si considera che a quei prezzi i principali acquirenti sono bambini e adolescenti.

 

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Molti oggetti non presentavano istruzioni leggibili e in italiano, quindi non è nemmeno possibile comprendere le avvertenze, i cosmetici presentavano liste di ingredienti incomplete. Mancavano anche informazioni sui numeri di lotto, contatti del produttore e la marcatura CE era nella maggior parte dei casi contraffatta. Il sito presenta anche dei problemi di sicurezza informatica e negli ultimi tempi è stato accusato di fughe di dati degli utenti. Per questi motivi Altroconsumo invierà una lettera al Ministero delle Imprese e del Made in Italy per segnalare i problemi di sicurezza dei prodotti.

@Redazione Sintony.it