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26 Settembre 2023

Lego, dietro front sulla plastica riciclata per i mattoncini

Il pet è meno performante e più inquinante nel lungo termine

Lego, storica azienda che ha fatto giocare delle generazioni,  ha annunciato che non utilizzerà più il pet riciclato – quello delle bottiglie di plastica -  per la produzione dei suoi mattoncini. L’annuncio arriva da Niels Christiansen, amministratore delegato del gruppo Lego che ha raccontato al Financial Times come, sulla scia della tutela ambientale, volessero ridurre l’impatto dei propri prodotti interamente in plastica e quindi molto inquinanti, ma non ci siano ancora riusciti.

 

Lego, i mattoncini svelano quanto dura la plastica dispersa in mare - Wired  | Wired Italia

 

Dalla ricerca condotta da Lego, costata 400 milioni di dollari, è emerso che non esiste ancora un materiale adatto alle sia necessità dell’ambiente che dell’azienda. Infatti, l’obiettivo era trovare un sostituto all’attuale ABS (acrilonitrile butadiene stirene) impiegato nella produzione dei mattoncini, ma che essendo a base di petrolio è molto impattante. Bisognava anche trovare un’alternativa che mantenesse le caratteristiche di solidità e resistenza tipiche dei lego - quelle stesse proprietà che fanno vedere le stelle quando se ne calpesta uno a piedi nudi – e dopo diversi tentativi, le analisi si sono concentrate sulla plastica pet (polietilene tereftalato). Tuttavia, come afferma il responsabile della sostenibilità dell’azienda Tim Brooks, il pet - essendo un materiale riciclato - avrebbe bisogno dell’aggiunta di ulteriori sostanze per replicare l’attuale robustezza dei mattoncini e, inoltre, verrebbero impiegate grandi quantità di energia per la lavorazione e asciugatura dei pezzi.

 

 

Dunque, alla fin fine questo sistema sarebbe ancora più inquinante del precedente, e pertanto l’azienda ha deciso di mantenere l’abs, concentrandosi però sul ridurne l’impronta di carbonio. Ma Lego non si ferma qui e per dimostrare l’effettivo impegno per l'ambiente, ha posto obiettivi precisi e misurabili. Nei prossimi due anni investiranno 1,2 miliardi di dollari per ridurre le emissioni e passare a materiali sostenibili, entro il 2032; ed elimineranno gli imballaggi in plastica sostituendoli con degli altri in carta entro il 2025. Così facendo, Lego dimostra trasparenza e soprattutto va contro tendenza rispetto alle correnti modalità di marketing e greenwashing a cui oggi siamo purtroppo abituati.

@Redazione Sintony.it