Il caso di Kevin Spacey si è concluso con la sua innocenza. La giuria londinese, dopo un processo durato ben 4 quattro settimane, ha assolto l’attore da accuse di violenza sessuale. Quest’ultimo ha dichiarato di essere “una persona che flirta molto” e di aver avuto solo rapporti consensuali con gli uomini. Ha ammesso di aver toccato i genitali di un uomo, ma la considera una “mossa maldestra”.
Le accuse. Tre uomini hanno accusato il vincitore dell’Oscar di aver toccato in modo aggressivo i loro inguini, mentre un’altro ha dichiarato di essersi svegliato con l’attore che gli faceva del sesso orale dopo essersi addormentato o svenuto nell’appartamento stesso di Spacey. Tali accuse risalgono a un periodo antecedente che va dal 2001 al 2013.
La difesa e la versione di Spacey. L’attore si dichiara non colpevole alle accuse fatte nei suoi confronti, tra cui molestie e un atto sessuale non consenziente. Durante il processo c’è stata anche la testimonianza di Elton John, tuttavia, Spacey confessa che si era trattato di un “grande flirt” e che le avventure avvenute con gli uomini erano state consensuali. L’unico atteggiamento confermato è stato quello di toccare i genitali di un uomo in un pub, ma lui sostiene di aver frainteso l’interesse nei suoi confronti e di aver fatto probabilmente un passo maldestro.
Il procuratore Christine Agnew ha dichiarato ai giurati che Kevin Spacey sarebbe stato un bullo, perché si prende sempre ciò che vuole. Secondo la sua versione, l’avrebbe fatto perché sarebbe stato protetto da tre fattori: sapeva che difficilmente gli uomini avrebbe confessato, che non sarebbero stati creduti e che se se si fossero lamentati, non sarebbe stato preso alcun provvedimento per la sua importanza. Le vittime hanno confermato che a seguito di quanto accaduto non riescono a vedere i film di Spacey.
L'avvocato difensore Patrick Gibbs, esprime il suo punto di vista e spiega che le accuse esposte dagli uomini sono state fatte con la speranza di accaparrarsi dei soldi, viste le modalità con cui sono fioccate le denunce. Infatti, sono state fatte subito dopo che l'attore americano Anthony Rapp, noto per la sua partecipazione in "Star Trek: Discovery", ha accusato Spacey di un episodio di aggressione sessuale.
Kevin Spacey dopo le dichiarazioni fatte nei suoi confronti è sei anni che non lavora più come attore. Sul banco dei testimoni parlava con le lacrime agli occhi di una carriera e di una reputazione andata in mille pezzi. Vedeva nel processo londinese il suo riscatto, dichiarando il mese scorso alla rivista tedesca Zeit che c'erano persone pronte ad assumerlo nel momento in cui fosse stato scagionato dalle accuse. Esattamente il 26 luglio Spacey ha avuto ciò che desiderava: l’innocenza.
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