Il governo britannico ha annunciato una decisione senza precedenti, mettendo al bando in Inghilterra e Galles gli American Bully, una variante americana dei pitbull.
La mossa arriva in seguito a un preoccupante aumento degli attacchi mortali da parte di questi cani considerati aggressivi.
La legge, annunciata dall'esecutivo di Sunak lo scorso ottobre, entra in vigore da oggi 1 febbraio 2024, portando con sé una serie di restrizioni severe.
In previsione del divieto, è stato diffuso l'ultimo avviso ai proprietari, che ora sono obbligati a registrare i loro quattro zampe. In caso contrario, si vedranno costretti a sopprimerli, consultando un veterinario.
Fino ad oggi, sono stati registrati circa 30.000 American Bully, ma si ritiene che il loro numero reale sia molto più elevato. Questa decisione radicale è stata presa in risposta al coinvolgimento "sproporzionato" degli American Bully in recenti attacchi, spesso a sfavore di bambini. Un uomo è stato l'ultima vittima, azzannato lo scorso settembre.
L'esecutivo ha introdotto una serie di misure draconiane, proibendo la vendita, l'abbandono, l'allevamento o il regalo di questi cani.
I proprietari sono ora tenuti a castrarli e a tenerli in pubblico solo con guinzaglio e museruola.
Tra le voci che hanno sollecitato questa azione del governo c'è quella di Emma Whitfield, madre di Jack Lis, un bambino di 10 anni morto nel 2021 a causa delle gravi ferite al collo e alla testa inflitte da un pitbull in Galles. La sua iniziativa pubblica ha contribuito a sensibilizzare l'opinione pubblica e a spingere per il divieto degli American Bully.
La nuova normativa, mira a proteggere la sicurezza pubblica, riducendo il rischio di attacchi da parte di cani considerati particolarmente pericolosi.
La reazione della comunità e dei proprietari di American Bully sarà cruciale nei prossimi mesi, mentre il governo monitorerà da vicino l'efficacia di questa decisione
@Redazione Sintony News