Gli obiettivi sono garantire le pari opportunità e il benessere lavorativo. Per questo l’Università di Cagliari ha approvato il nuovo regolamento per l'attivazione e la gestione delle carriere alias. Un importante passo avanti verso l'inclusione e la parità di genere.

Il regolamento consente alle persone che non si riconoscono nel genere assegnato alla nascita di utilizzare un nome diverso da quello anagrafico in tutti i documenti e i registri accademici. Ciò significa che le persone transgender, non binarie e di genere fluido potranno essere chiamate con il nome che corrisponde alla loro identità di genere, anche nei contesti formali.

Questa novità è fondamentale per garantire il diritto all'identità di genere e per contrastare le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale e l'identità di genere.

In particolare, il nuovo regolamento elimina l'obbligo di presentare una certificazione specialistica attestante l'avvio di un percorso di transizione di genere, in favore di un principio di piena auto-determinazione. Ciò significa che le persone non dovranno più dimostrare di essere in transizione per poter utilizzare il nome scelto.

Questa modifica è particolarmente importante perché consente alle persone transgender di poter accedere al servizio senza dover rivelare informazioni personali o sanitarie che potrebbero essere considerate sensibili.

L'attivazione della carriera alias può essere richiesta da ogni persona appartenente a qualunque titolo alla comunità accademica dell'Università di Cagliari. Il processo di attivazione è semplice e veloce e può essere effettuato online.

@Redazione Sintony News