Mancano due giorni e poche ore. È ufficialmente iniziato il countdown: a mezzogiorno di giovedì 14 dicembre arriva in Europa Threads, l’app satellite di Instagram già disponibile negli Stati Uniti – qui è stata lanciata lo scorso 6 luglio - e nel Regno Unito. Proprietà di Meta, si preannuncia una diretta concorrente di X.
Interfaccia, funzioni dinamiche e colori sono molto simili. Mark Zuckerberg, insomma, ha le idee chiare: vuole dare una nuova casa agli utenti dell’ormai ex Twitter che si sono, in qualche modo, sentiti traditi dall’arrivo di Elon Musk. In sostanza Threads vuole essere la versione buona di X e offrire un’esperienza di dialogo positiva.
Un ritardo di sei mesi a causa dello stop imposto dal Garante della Privacy irlandese. Al momento del lancio, Meta non aveva fornito i requisiti necessari per pubblicare l’applicazione nell’Unione. Threads infatti raccoglie dati personali come la posizione, la cronologia, i contatti, gli acquisti e il Garante ha chiesto all’azienda di Zuckerberg di rispettare il regolamento per la protezione dei dati personali dell’Unione Europea, ovviamente più stringente rispetto a quello, ad esempio, degli Stati Uniti. Non è la prima volta che app o funzioni lanciate oltreoceano si siano poi ritrovate davanti al blocco dell’Ue.
Per iscriversi basta accedere al proprio profilo Instagram, applicazione sulla quale il nuovo social si basa per recepire informazioni. Il nome utente verrà trasferito al nuovo account e si può scegliere di personalizzare il proprio profilo. E proprio su Instagram, se nella barra di ricerca si scrive “ticket”, compare sulla destra l’icona di un biglietto da visita con nome e Qr code scansionabile che permette il passaggio automatico e riporta un invito che gira su sé stesso: “Lancio di Threads nell’Ue”.
Su Threads sarà possibile pubblicare messaggi, i threads, che possono contenere messaggi lunghi fino a 500 caratteri, molti di più rispetto a quelli offerti da X. E possono includere anche link, foto, video. Si può rispondere, commentare, ripostare contenuti e, ovviamente, trovare e aggiungere nuovi account da seguire. Insomma, una vera e propria concorrenza all’X di Elon Musk.
Redazione sintony.it