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10 Maggio 2023

In Italia esistono alcuni nomi vietati dalla legge: ecco quali sono

Ecco la lista dei nomi per bambini vietati in Italia

La scelta del nome per un bambino è importante, importantissima per il futuro nascituro. E sicuramente solo in pochi sanno che in Italia esistono alcuni nomi vietati dalla legge.

C'è chi si orienta verso nomi tradizionali, chi invece opta per la moda del momento.

Certo è che Benito Mussolini, Adolf Hitler o nomi di personaggi di fantasia come Goku, sono solo alcuni dei nomi proibiti dal decreto del presidente della Repubblica 396/2000 e dall'articolo 34 che regola la questione dei nomi. 

Sulla stessa scia anche Germania e Russia  che seguono una linea simile: mettono al bando i nomi che differiscono dal sesso biologico, i nomi storici, i nomi "strani" con numeri e simboli. 

Diverso negli USA dove ci sono meno restrizioni ma è necessario non arrecare offesa alla persona quando si sceglie come chiamare il piccolo. 

 

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Tornando all’Italia: è vietato dare nomi che non corrispondono al sesso biologico del piccolo. Solo nel caso del nome Andrea, per le bambine, la Cassazione ha detto sì. In questo caso si tratta di un nome ambivalente che, in altre lingue, è utilizzato generalmente come nome femminile, a differenza dell'Italia. 

È possibile poi dare a un bambino, come secondo nome "Maria", ad esempio Carlo Maria.

È proibito usare il cognome al posto del nome o dare più di tre nomi non separati dalla virgola. Se si decide di dare al figlio 3 nomi, senza virgola, a valere per legge saranno solo i primi due.

La legge italiana vieta anche nomi ridicoli e vergognosi.

Inoltre non si può dare, ai figli di genitori sconosciuti, nomi o cognomi che richiamino la loro condizione: ciò ci riporta all'antica abitudine di dare ai bambini cognomi come Esposito, Degli Esposti, Diotallevi, Trovato, ecc…

I nomi stranieri dati ai bambini con cittadinanza italiana, devono essere espressi in lettere dell'alfabeto italiano, con estensione alle lettere: J, K, X, Y, W e, nei casi in cui è possibile, anche con i segni diacritici propri dell'alfabero della lingua di origine del nome.

Inoltre in Italia è vietato dare al bambino lo stesso nome del padre vivente, ciò per evitare confusione tra le varie identità. Da qualche anno a questa parte, però, è stato concesso uno "strappo alla regola".

Come ad esempio negli Usa si può aggiungere al nome del nascituro la dicitura "Junior". 

In alternativa, si potrebbe aggiungere al primo nome un secondo: se ad esempio la mamma si chiama Laura, la figlia potrebbe chiamarsi Laura Chiara, oppure Carlo potrebbe diventare Giancarlo e così via.

Poi ci sono i nomi di personaggi storici vietati come: Benito, in quanto questo nome riporta a Benito Mussolini, politico e dittatore italiano che fu tra i protagonisti della Seconda Guerra Mondiale e della disfatta dell'Italia. Stesso discorso per altri nomi storici come Adolf Hitler o Osama Bin Laden e Josif Vissarionovich Stalin.

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Inoltre è vietato chiamare i bambini con nomi legati alla letteratura, come Gatsby, Madame Bovary, Moby Dick; oppure legati a personaggi cinematografici o televisivi come Erin Brockovich, Hannibal Lecter, Walter White, Laura Palmer ecc.. Lo stesso divieto vale per i nomi di fantasia, come quelli ispirati dai cartoni animati.

Ecco alcuni esempi di nomi vietati in Italia:

Doraemon

Ajeje Brazorf

Bender

Pollon

Goku o Vegeta

Benito

Adolf Hitler

Laura Palmer

Satana

Iosif Vissarionovich Stalin

Osama Bin Laden

Stanis Larochelle

Walter White

Moby Dick

Ken

Grande Gatsby

Conte Dracula

Lucifero

Ikea

Joey Tribbiani

Se uno o entrambe i genitori che dichiarano il nome all'anagrafe intendono dare al bambino un nome in violazione del divieto stabilito, il funzionario dell'anagrafe non può rifiutarsi di registrare il nome ma, presa coscienza dell'insistenza dei genitori, ne darà notizia al procuratore della Repubblica. 

Sarà poi discrezione del procuratore stabilire se procedere alla rettificazione del nome.

 

@Monica Magro