Quest’anno il leggendario album dei Pink Floyd compie 50 anni, la band inglese conquistò tutte le classifiche e anche gli occhi di tutti con la fantastica copertina, un'opera musicale che va ben al di là del rock.
"The Dark Side of The Moon" è una magica combinazione di idee musicali, tecnologia, art design e di quell'immaginazione visionaria che fin dai suoi esordi era il tratto caratteristico della band, ma che in questo caso coglie non solo lo spirito di un tempo già in trasformazione ma riesce a fissare su vinile una musica che ha vinto la sfida del tempo.
E pensare che l’album ha cambiato nome per una serie di avvenimenti casuali, fortunati per i Pink Floyd, sfortunati per altri.
Già perché "The Dark Side of the Moon" era il titolo che Roger Waters, David Gilmour, Richard Wright e Nick Mason avevano in testa per quel nuovo progetto che avrebbe cambiato le loro vite e spostato molto in avanti il concetto di registrazione.
Furono bruciati sul tempo dai Medicine Head e così venne scelto il titolo alternattivo "Eclipse": poi, dopo lo sfortunato flop del duo Medicine Head, il quartetto tornò all'idea originale aggiungendo così un'altra tessera giusta a un mosaico che risulterà perfetto.
L’opera è uno dei titoli più venduti di sempre e che dal primo marzo 1973 ad oggi è rimasto in classifica quasi ininterrottamente.
Indelebile nella memoria popolare la stupenda copertina ritraente il prisma di luce, una delle più iconiche della storia del rock. Creata dal graphic designer inglese George Hardie con il contributo di Storm Thorgerson e Aubrey Powell dello studio Hipgnosis.
@Redazione Sintony News