Sarà la prima donna a capo del governo nella storia della Repubblica. Un peso non da poco che Giorgia Meloni non ha mai rinnegato, a cominciare da ieri nel suo discorso alla Camera dei Deputati, prima di ricevere la fiducia. Una responsabilità non da poco, considerato anche il periodo storico che stiamo vivendo.
Ebbene, per esorcizzare questa responsabilità, la nuova premier ha voluto citare nel suo discorso tante donne italiane che nella storia hanno permesso, con il loro esempio, di "rompere il pesante tetto di cristallo", che altro non è che il pregiudizio che ancora oggi esiste e che ci fa capire l'importanza di attuare, ancora, delle politiche sulle pari opportunità.
Tanti i nobili esempi citati dalla Meloni: ci sono le donne-soldato come Rosalie Montmasson (che prese parte alla "Spedizione dei Mille"), le letterate, dalla sarda Grazia Deledda (prima italiana Premio Nobel per la Letteratura) a Rita Levi Montalcini (prima donna Premio Nobel per la Medicina), passando per Maria Montessori (prima italiana a laurearsi in Medicina) e Fabiola Gianotti (fisica e direttrice del CERN di Ginevra). Ci sono poi le giornaliste: Cristina Trivulzio di Belgioioso, Oriana Fallaci, Ilaria Alpi, Maria Grazia Cutuli.
In foto Ilaria Alpi, giornalista assassinata a Mogadiscio, dove lavorava come inviata per il Tg3.
Menzioni anche per Alfonsina Strada (prima donna a partecipare al Giro d'Italia) e per Samantha Cristoforetti (prima italiana nello Spazio). Non potevano mancare, infine, le prime cariche politiche al femminile: Tina Anselmi (prima italiana a essere nominata ministro), Nilde Jotti (prima donna presidente della Camera), Maria Elisabetta Alberti Casellati (prima donna presidente del Senato) e Marta Cartabia (prima donna presidente della Corte Costituzionale). Insomma, un omaggio importante, con la Meloni che le ha volute ringraziare simbolicamente, una per una, "per aver dimostrato il valore delle donne italiane".
@Francesco Cucinotta