News

Attualità
24 Luglio 2023

In Italia crolla il potere d'acquisto: -2% in 10 anni e stipendi al palo

Tra il 2013 e il 2022 la retribuzione media per i lavoratori crolla a -12% rispetto alla media Ue e la busta paga aumentata solo della metà

 

Italia sempre più in basso nelle classifiche Ue. Il potere di acquisto delle retribuzioni nei Paesi Ue nel 2022 è cresciuto del 2,5% rispetto al 2013, mentre in Italia è diminuito del 2%. Una forbice di oltre 4 punti percentuali. Lo rileva l'Istat nel rapporto annuale 2023. La Spagna mostra un andamento simile a quello dell’Italia (-2,8%), mentre per la Francia e la Germania il potere di acquisto è aumentato, rispettivamente del 3% e del 5,6%. In termini di Standard di potere di acquisto, tra i Paesi della Ue la retribuzione media annua lorda per dipendente in Italia risultava pari a quasi 27.000 nel 2021, inferiore di circa 3.700 euro a quella dell’Ue (-12%) e di oltre 8.000 a quella della Germania (-23%).

 

 

Quanto alla crescita delle retribuzioni lorde annue per dipendente è stata inferiore di circa il 12% nel 2022 rispetto al 2013, pari alla metà di quella osservata nella media dell’Ue (+23%). Anche in questo caso il Paese con dinamica più simile è la Spagna (+11,8 per cento), mentre quella della Francia (+18,3 per cento) e soprattutto della Germania (+27,1 per cento) sono decisamente più positive.

 

Busta paga, in quali province è diminuito lo stipendio

 

Intanto sono dietro l’angolo i rincari di previsti a settembre su beni di prima necessità, ovvero pane, pasta, frutta e verdure. Insomma il carrello della spesa, che già dopo la pandemia è risultato più  leggero a parità di spesa effettuata, è destinato ad alleggerirsi ulteriormente, con gravissime ripercussioni sulle famiglie che proprio a settembre dovranno affrontare il caro scuola.

Redazione sintony.it