Parte il 18 luglio l’operazione del Governo Carta acquisti da 382,50 euro che sarà distribuita e dovrà aiutare le famiglie in difficoltà. E se per ottenerla non occorre fare domanda (sarà assegnata in automatico a chi ha un Isee sotto una determinata soglia) non tutte le persone che hanno questo requisito la riceveranno.
E’ una vera e propria carta ricaricabile destinata ai nuclei familiari con un Isee inferiore ai 15mila euro. Chi ne ha diritto la otterrà e potrà spendere i 382,50 euro per comprare generi di prima necessità. A differenza di precedenti bonus introdotti dai governi per ottenere la social card non bisognerà presentare domanda. L’elenco dei beneficiari è stato già comunicato dall’Inps ai Comuni che dovranno dare comunicazione alle persone indicate che poi dovranno ritirare la carta all’Ufficio postale indicato.
La Carta non spetterà ai single (anche i single con un figlio) e alle coppie senza figli anche se con un Isee pari o inferiore a 15mila euro. La misura voluta dal governo va infatti nella direzione di voler aiutare le famiglie con figli in ossequio alla più volte manifestata volontà di sostegno alla genitorialità più volte ribadita dal governo Meloni dopo il suo insediamento.
La Carta è riservata ai nuclei con almeno 3 persone. Rimangono escluse, al di là del reddito e dell’Isee, diverse categorie: ad esempio i single, i single con un figlio, le coppie senza figli, gli anziani soli o in coppia. I criteri di assegnazione danno priorità alle famiglie con almeno tre componenti di cui almeno uno sotto i 14 anni, dando la precedenza ai nuclei con i componenti più piccoli. Tocca poi alle famiglie con almeno tre componenti di cui almeno uno minorenne e poi alle famiglie con tre componenti senza limiti di età.
Ci sono però altri paletti che devono essere rispettati per poter usufruire dei 382,5 euro. Non si devono percepire altri aiuti e sostegni al reddito di alcun tipo come: reddito di cittadinanza, reddito di inclusione, disoccupazione (Naspi), cassa integrazione o indennità di mobilità.
E’ una vera e propria PostePay non ricaricabile dal valore di 382,50 euro. Una volta ricevuta potrà essere utilizzata per acquistare beni di prima necessità. La somma di 382,50 euro potrà essere spesa almeno sino al 31 dicembre 2023, ma per usufruirne è necessario effettuare almeno un pagamento entro il 15 settembre. In caso contrario, il contributo sarà considerato decaduto e le carte disattivate. Al momento del ritiro presso gli uffici postali, la carta risulterà già attiva e, quindi, utilizzabile immediatamente negli esercizi commerciali atti alla vendita di generi alimentari. Le carte saranno disponibili dal 18 luglio.
La somma sarà utilizzabile per l’acquisto di beni alimentari, come tutti i tipi di carne (ad esempio suina, bovina ecc.), per il latte e i suoi derivati, per il pane e così via. Non sarà, invece, possibile acquistare alcun tipo di bevanda alcolica. La carta non può nemmeno essere usata per l’acquisto di farmaci. Il provvedimento non ha mancato di sollevare polemiche da parte dell’opposizione: “E’ una mancetta” dicono M5S e Cgil.
Redazione sintony.it