News

Attualità
7 Novembre 2023

Cambio radicale e blocco all'uso dell'IA: università australiane tornano a carta e penna

Dopo il boom di ChatGPT, diversi istituti cambiano il regolamento e vietano l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale nella produzione di testi e articoli

Si torna a parlare di intelligenza artificiale, questa volta in ambito scolastico. Pare che negli Stati Uniti, in particolare nelle aree di New York e Los Angeles, diverse scuole e istituti avrebbero cominciato a vietare l’uso dell’intelligenza artificiale e tutti i suoi strumenti. Il motivo è che sono in grado di produrre qualsiasi tipologia di testo scritto rendendolo praticamente indistinguibile da un prodotto umano, e questo genera un problema di autenticità e meritocrazia.

 

C'è differenza fra intelligenza artificiale e mente umana?

 

Se infatti l’IA garantisce alla persona che li utilizza ottimi risultati con il minimo sforzo, lo fa sfruttando il lavoro altrui visto che attinge da un database di testi e informazioni enorme ma di cui non si riconoscono i diritti di autore. In buona sostanza scuole e università dicono basta all’intelligenza artificiale perché equivale a barare e questo, oltre a non essere corretto, può compromettere seriamente il reale apprendimento di studenti e studentesse. In Australia sono stati ancora più radicali e diverse università torneranno a lavorare con carta e penna per eliminare ogni rischio. Il più famoso e utilizzato è ChatGPT, il software dell’azienda OpenAI che è in grado di rispondere a domande e produrre testi generalmente corretti, anche se le informazioni a cui ha accesso risalgono al 2021, quindi non può essere utilizzata da chi ha bisogno di informazioni attuali. È poi vero che l’Intelligenza Artificiale è in grado di migliorare a velocità sorprendenti, e presto potrebbe sostituire gli esseri umani in tantissime attività.

 

L'intelligenza artificiale, fine di tutto o l'inizio di altro? - Società e  Diritti - Ansa.it

 

Sorgono però sempre più dubbi sulla sicurezza e etica di questo strumento specie se impiegato in contesti come le scuole, pertanto diversi istituti stanno cambiando i regolamenti per rendere illegittimo tale utilizzo. Nelle università citate molti studenti sono già stati sanzionati, ma c’è anche chi conduce la propria battaglia contro l’IA: uno studente dell’università di Princeton, in New Jersey, ha inventato un software in grado di capire se per la creazione di un testo sia stato usato ChatGPT e lo strumento si chiama proprio GPTZero.

@Redazione Sintony.it