Dopo i numerosi annunci fatti nel corso di quest’anno, il 9 novembre a New York verrà messo all’asta uno dei più grandi capolavori di Pablo Picasso la Femme à la montre presso la casa d'aste Sotheby's.

L’opera raffigura la giovane francese Marie-Thérèse Walter che nel 1932 fu musa e amante dell’artista, mentre era spostato la ballerina russa Olga Khokhlova da cui ebbe anche un figlio. Il ritratto è famoso soprattutto per la sua rarità: pare di essere uno dei tre dipinti esistenti dell’artista in cui viene raffigurato un orologio. Un numero ridicolo se si considerano la mole di opere prodotte da Picasso e la sua passione per gli orologi antichi. In questo caso l’artista concede a Marie di indossare uno dei suoi orologi conferendole grande importanza, inoltre questo strumento simboleggia l’amore per la vita e della morte. Il dipinto fa parte della collezione appartenuta alla filantropa americana Emily Fisher Landau, scomparsa lo scorso marzo all'età di 102 anni. La donna aveva iniziato a collezionare opere d’arte solo dal 1968 con i soldi ottenuti da un’assicurazione dopo un furto di gioielli. Pian piano la collezione si è ingrandita fino a comprendere  più di 1000 opere d’arte, per un valore di 500 milioni di dollari. Di queste opere, 400 sono state donate negli anni al Whitney Museum of America Art, di cui è stata membro del consiglio di amministrazione per trent'anni.

Femme à la montre, oggi con base d’asta di 120 milioni di dollari, fu tra i primi acquistati da Landau all’inizio del suo percorso collezionistico e rimase uno dei più importanti, appeso per decenni sopra il caminetto della sua casa di New York. Negli anni mise insieme un importante gruppo di opere: Picasso, Matisse ma anche opere di artisti che Fisher Landau conobbe direttamente tra cui il fotografo e pittore statunitense Ed Ruscha, visitò direttamente nel suo studio di Los Angeles e l’artista la ricorda con grande rispetto.

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