Mattinata dolce e amara per la Sardegna ai mondiali di atletica in corso a Budapest che hanno riservato un bel risultato e una doccia fredda per i due velocisti sardi impegnati nelle batterie dei 200 piani. La velocista Dalia Kaddari si è qualificata per le semifinali, seppur con il ripescaggio.
L’atleta 22enne di Quartu, allenata da Fabrizio Fanni, si è piazzata quarta nella sua batteria correndo in un ottimo 22”67 a soli tre centesimi dal primato personale e ad appena 11 dal primato italiano di Libania Grenot. Il suo è il secondo tempo tra le velociste ripescate. Felicissima e commossa l’atleta quartese dopo l’arrivo. "Emozione e riscatto – ha detto dopo la gara la Kaddari intervistata dalla Rai -. Volevo fare bene in questa competizione e fare il mio personale. Ci sono vicina, sono tanto felice". La velocista quartese ha la chance di fare ancora meglio domani, nella semifinale.
Fuori invece Filippo Tortu a cui non basta il quarto posto in 20”46 (quest’anno aveva corso in 20”14), e molto lontano dai suoi standard. Appena tre settimane fa aveva vinto i Campionati italiani assoluti, nonostante la sub-lussazione alla spalla destra in cui era incappato in occasione dell’impegno in staffetta. Per accedere alla semifinale si qualificavano i primi tre della batteria, e il 25enne sardo-brianzolo avrebbe dovuto sperare nel ripescaggio. Ma il suo tempo non è stato sufficiente.
Deluso ma lucido nell’analisi della gara: «Sapevo che bisognava correre subito molto forte – ha detto Tortu -. Penso di non aver fatto una buona curva e quando sbagli i primi cento metri puoi essere forte quanto vuoi, ma non ti puoi inventare nulla». Per Tortu il riscatto passa per la 4x100 nella quale è campione olimpico: "C'è subito questa occasione per rifarmi. Dovrò sicuramente fare meglio per dare un contributo migliore rispetto a quello che darei se corressi come oggi – ha detto -. Dovrò essere bravo a riprendermi" ha concluso.
Redazione sintony.it