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16 Settembre 2025

Trump fa causa al New York Times: “Diffamazione e menzogne contro di me, chiedo 15 miliardi"

Il tycoon attacca il quotidiano: “Portavoce del Partito Democratico di Sinistra Radicale”. La causa presentata in Florida

Donald Trump torna all’attacco della stampa americana e lo fa con una mossa eclatante: il 45° presidente degli Stati Uniti ha annunciato di aver intentato una causa per diffamazione e calunnia contro il New York Times, chiedendo 15 miliardi di dollari di risarcimento. L’annuncio è arrivato attraverso un lungo post pubblicato sulla piattaforma Truth Social, il social network fondato dallo stesso Trump, in cui ha accusato il quotidiano newyorkese di aver condotto per anni una campagna di menzogne contro di lui e il suo movimento politico.

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Nel suo messaggio, Trump ha definito il New York Times come “uno dei giornali peggiori e più degenerati nella storia del nostro Paese”, accusandolo di essere diventato un “portavoce del Partito Democratico di Sinistra Radicale”. L’ex presidente, che ha già annunciato la sua candidatura per le elezioni del 2028, ha scritto:

“Il Times ha utilizzato per decenni il metodo di mentire sul vostro Presidente preferito (IO!), sulla mia famiglia, sulla mia attività, sul Movimento America First, sul MAGA e sulla nostra Nazione nel suo complesso”.

Trump ha affermato che la causa è stata depositata in Florida, Stato che considera roccaforte del conservatorismo americano e dove negli ultimi anni ha spostato parte delle sue attività politiche e legali.

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Nel suo intervento, l’ex presidente ha spiegato che questa azione legale rappresenta, a suo dire, un punto di svolta:

“Al New York Times è stato permesso di mentire, diffamare e calunniare liberamente per troppo tempo, e questo finisce Ora!”.

Trump ha concluso il suo messaggio con l’inconfondibile slogan che accompagna tutte le sue campagne politiche: “Make America Great Again!!”

Non è la prima volta che Donald Trump minaccia o intraprende azioni legali contro la stampa. Durante il suo mandato e negli anni successivi, ha più volte accusato testate come CNN, Washington Post e MSNBC di essere portatrici di “fake news” e nemiche del popolo. Tuttavia, le cause per diffamazione contro la stampa negli Stati Uniti sono particolarmente difficili da vincere, anche per figure pubbliche, in virtù della forte protezione garantita dal Primo Emendamento.

Trump cita in giudizio il New York Times per 15 miliardi di dollari per  diffamazione | Invezz IT

Al momento il New York Times non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali in merito alla causa annunciata da Trump. Il quotidiano è stato spesso bersaglio delle critiche dell’ex presidente, soprattutto per le inchieste legate alle sue dichiarazioni fiscali, ai rapporti con la Russia e agli eventi legati all’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.

La nuova azione legale arriva in un momento complesso per Trump, già coinvolto in diversi procedimenti giudiziari – sia civili che penali – su più fronti, dallo Stato di New York alla Georgia, fino alla Corte federale. Ma al contempo, mantiene una solida base elettorale e guida i sondaggi interni al Partito Repubblicano in vista delle presidenziali del 2028.

 

 

 

@Redazione Sintony News