E’ guerra dichiarata agli incivili. Peraltro seppur pochi, per questi pagano tutti. Perché non lasciare rifiuti sulla spiaggia, come in qualsiasi altro luogo, dovrebbe essere scontato. Ma evidentemente per molti non lo è. Il sindaco di Castiadas, Eugenio Murgioni, evidentemente stanco di segnalazioni e pulizie straordinarie degli splendidi arenili della costa del suo comune, ha firmato un’ordinanza che vieta l’uso di plastica in spiaggia. Dal primo agosto è fatto divieto dell’uso di prodotti confezionati in plastica “monouso non compostabili e non biodegradabili come contenitori (leggi bottigliette, ndr), agitatori per bevande, cannucce e stoviglie e piatti in tutte le spiagge” del comune di Castiadas (nella foto in alto Cala Pira).
Gli esercenti potranno vendere solo prodotti contenuti in “sacchetti monouso in materiale biodegradabile e compostabile, e in caso di vendita e asporto”, esclusivamente prodotti biodegradabili. Come già previsto dall’ordinanze regionale l’ordinanza del Sindaco Murgioni vieta l’uso di pietre per ancorare ombrelloni, accampamenti in spiaggia e il volantinaggio, come ha fatto il Comune di Sant’Antioco. Neanche a dirlo è ribadito il divieto di prelevare sabbia, pietre e conchiglie. Le sanzioni come sempre, già previste dall’ordinanza balneare regionale, vanno da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro. Niente di nuovo comunque, in quanto tutto già previsto nell’ordinanza regionale ma una stretta necessaria per preservare l’ambiente, perché, come al solito, per l’inciviltà di pochi pagano tutti.
Redazione sintony.it