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4 Maggio 2023

Moto in spiaggia ad Aglientu e sulle dune a Piscinas, vandali sempre in agguato

Come ogni estate insieme ai turisti arrivano i vandali che violentano le bellezze ambientali della Sardegna, ma ci sono i cellulari in agguato. Multati

Ci risiamo. Sempre le solite bravate che rischiano di non fare più notizia, ma sulle quali è necessario tenere alta la guardia per preservare le bellezze selvagge della Sardegna incontaminata e le spiagge, violentate da motociclisti cafoni e maleducati. Non bastano le tonnellate (si ormai sono tonnellate!) di pietre, ciottoli, sabbia e souvenir naturali strappati da incivili e barbari  vandali alle spiagge dell’Isola e sequestrati nei porti e negli aeroporti sardi, come se non bastasse, dicevamo, tornano puntuali i vandali a due ruote che scorrazzano sulle spiagge e sulle dune delle nostre coste con moto e quad, e spesso, com’è accaduto l’anno scorso anche con i fuoristrada.

 

 

L’ultimo episodio noto è quello di Piscina d’Ingurtosu, nella Marina di Arbus, dove sono stati sorpresi due turisti (?) tedeschi (foto sopra) che hanno scambiato le dune del deserto più alto d’Europa con le loro moto da enduro. Ma uno dei due improvvisati dakkaristi è rimasto bloccato nella sabbia e l’amico è dovuto scendere per aiutarlo a liberare la moto dalla sabbia. Tanto da permettere ad alcuni presenti di fotografarli, riprendendo bene il numero di targa e inviare le foto all’Amministrazione comunale di Arbus, che ha provveduto seduta stante a”girarle” agli agenti della Forestale che stanno compiendo gli accertamenti per risalire ai proprietari e fargli trovare, al loro rientro a casa, una bella multa.

Non è il primo episodio dell’anno. Infatti nei giorni del ponte del 25 Aprile altri due turisti (?) sono stati filmati mentre scorrazzavano sulla magnifica spiaggia di  Monti Russu ad Aglientu. Anche in questo caso sono stat filmati e grazie al nuymero di targa i Carabinieri del paese gallurese sono riusciti a risalire alla loro identità e spedirgli una multa che può arrivere a 6mila euro.

Non sono purtroppo casi isolati. Sono decine infatti le segnalazioni che giungono alle forze dell’ordine ogni anno da parte di persone che filmano o fotografano questi vandali che arrivano in Sardegna e, credendo di non essere visti, o di farla franca, non rinunciano a dar sfogo all’istinto bestiali di sfregiare la natura incontaminata.

Redazione sintony.it