Il quotidiano l'Adige ha reso noto che il presidente della provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, ha firmato lunedì 24 luglio un decreto per ordinare l’abbattimento di due esemplari di lupo.
Il provvedimento, che ha già ricevuto il via libera dall’Ispra, Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale, è dovuto all’alto numero di predazioni ai danni dei pascoli della zona. Si tratta del primo caso di "carattere sperimentale in Italia, finalizzato a mitigare impatti predatori su allevamenti", scrive la Provincia, citata da Il Dolomiti.
Le associazioni animaliste sono in rivolta: “Non ha nessun senso. Come vengono riconosciuti? Che facciamo, alla fine, li uccidiamo tutti?”.
Sul caso, si esprime l'Oipa (Organizzazione internazionale protezione animali), dichiarando: “Ricordiamo che il lupo è una specie protetta secondo la Convenzione di Berna (1979) e la Direttiva Habitat dell'UE (1992) sulla conservazione degli habitat naturali e della fauna e flora selvatiche, recepite da specifiche leggi nazionali. Aspettiamo di leggere il provvedimento per valutare le conseguenti azioni legali”.
"Purtroppo il presidente Fugatti non si smentisce e prosegue nella sua azione persecutoria nei confronti della fauna selvatica del Trentino, causando sconcerto tra chi ama gli animali e un danno d'immagine a un territorio che da paradiso sta diventando un inferno per la biodiversità”.
@Redazione Sintony News