Dopo la sentenza del Tar (Tribunale Amministrativo Regionale), il Consiglio di Stato dà ragione agli animalisti.
È stata disposta la sospensione dei decreti di abbattimenti previsti per l’orso Mj5 e per l’orsa Jj4, accusata di aver ucciso il 26enne Andrea Papi in Trentino-Alto Adige.
I due animali saranno salvi almeno fino al 13 luglio, data dell’udienza collegiale. A opporsi al Consiglio di Stato è stata l’associazione animalista Lndc Animal Protection, che si è battuta contro la decisione del Tar di sospendere l’abbattimento dei due orsi solo fino al 27 giugno.
I tempi sono stati allungati e l’associazione animalista ha già chiarito di voler chiedere una nuova proroga.
«Noi non ci fermiamo di certo qui, chiederemo che la sospensione venga confermata fino all’udienza di merito del TAR, che si terrà a dicembre. In quella data, ci batteremo per l’annullamento», annuncia Lndc Animal Protection sui propri canali social.
«Continueremo su questa strada e ci batteremo sempre per salvare JJ4 e MJ5 dalla cieca propaganda che vuole usare gli orsi come capri espiatori per coprire le mancanze della Provincia Autonoma di Trento e del suo Presidente Fugatti, sempre pronto a uccidere ma incapace di mettere in atto qualsiasi tipo di azione di prevenzione degli incidenti», denuncia Piera Rosati, presidentessa dell'associazione.
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