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19 Aprile 2023

La LAV Trentino sul caso dell’orsa JJ4: “Crediamo nel lieto fine”

La LAV Trentino ci ha rilasciato delle dichiarazioni riguardanti il caso dell’orsa JJ4. C’è ottimismo per il futuro dello splendido animale

Fa discutere in questi giorni la notizia dell'orsa JJ4 che ha aggredito e poi uscciso il 26enne Andrea Papi. Il responsabile della LAV Trentino, Simone Stefani, alla nostra redazione di Radio Sintony, ha cercato di fare chiarezza sul caso avvenuto nella Val di Sole il 5 aprile.

La situazione è in costante sviluppo, ma c’è ottimismo nell’ambiente animalista, in particolare da parte della Lega Anti Vivisezione del Trentino.

C’è un appello sulla situazione attuale? A chi è rivolto?

Si. L’appello è rivolto al presidente della provincia Maurizio Fugatti, affinché accolga la nostra proposta di non uccidere mamma orsa JJ4, bensì di sedersi con noi ad un tavolo, magari insieme anche al ministro dell’ambiente, e parlare del trasloco dell’orsa. Abbiamo in mente un posto sicuro, un santuario, e ne abbiamo già individuati due. Uno all’interno dell’unione europea e l’altro invece fuori, in uno spazio ampio ma chiuso, dove l’orsa potrà stare insieme ai suoi simili e continuare a vivere serena. Per ora il presidente Fugatti non ci ha ancora risposto e la vicenda sembra prendere il sapore della vendetta, contro un animale che di fatto non c’entra nulla. L’accaduto tra l’orsa JJ4 e il compianto Andrea Papi si è trattato di uno scontro tra due individui che non si sono percepiti nei nostri boschi”.

 

 

Ora che l'orsa JJ4 è stata catturata come sopravvivranno i cuccioli?

Siamo ottimisti. Parliamo di 3 cuccioli nati nei primi mesi del 2022, hanno circa 15 mesi d’età e la letteratura ci dice che hanno altissime possibilità di sopravvivere, ricordo che anche i cuccioli di Daniza, molto più piccoli, son riusciti a sopravvivere facilmente. Per i 3 orsetti chiederemo una costante monitoraggio da parte del corpo Forestale Provinciale, credo che non ci sarà nemmeno bisogno di alimentarli. Nel parecchio tempo trascorso con la mamma hanno imparato ad andare nel loro primo letargo e ad alimentarsi. Per loro, a parte questo distacco doloroso e improvviso non vi saranno problemi”.

Il TAR aveva deciso di affidare a voi l'orsa ora invece la situazione sembra diversa, come mai?

“Il TAR aveva accolto la nostra istanza di bloccare l’ordinanza di abbattimento, mantenendo invece quella di cattura. Fino all’11 maggio la Provincia non potrà uccidere mamma orsa JJ4 perché il TAR vuole vederci chiaro. Sono stati chiesti una serie di documenti alla Provincia che son già stati depositati in maniera confusa. Quello che più interessa al TAR è l’opinione da parte di ISPRA, l’organo scientifico e tecnico del ministero, su quello che noi proponiamo: la traslocazione all’estero. Oggi come ieri, stiamo chiedendo alla Provincia, di sedersi al tavolo con noi e il ministro dell’ambiente e parlare di questa traslocazione, sperando di poter affrontare anche il grande tema delle mancate azioni da parte della pubblica amministrazione in modo tale da favorire la convivenza dell’animale e potenziare il monitoraggio, la prevenzione e gli interventi di prevenzione e informazione dei cittadini

Qual è la vostra opinione sulla sua cattura? Come associazione, che idea avete sull'accaduto?

La cattura di JJ4 dopo quello che è successo, è la logica conseguenza di una seria mancanza di interventi di prevenzione. Scopriamo proprio in questi giorni che il radio-collare di cui l’orsa era dotata dall’estate del 2021 non funzionava, era scarico. Tutti  questi errori potevano essere evitati, certo è che nelle posizioni di responsabilità, di chi prende decisioni dovevano esserci delle idee pensanti, innovative che dessero un input positivo alla convivenza pacifica con gli orsi. Tutto questo è mancato, a discapito degli orsi e del clima di odio che si è creato inseguito nei confronti di questi splendidi animali”.

Ci sarà un lieto fine per l'orsa JJ4?

Lo speriamo vivamente, non capiamo perché non debba esserci. Aggiungere violenza in questa situazione non serve a nulla, così come la morte dell’animale che ha semplicemente fatto quello che sa fare, ossia l’orsa. Speriamo che il presidente ci risponda in fretta. Oggi anche l’ordine dei Medici Veterinari della provincia di Trento ha rilasciato un comunicato stampa in cui chiede, ai suoi associati sul territorio, di non intraprendere iniziative se gli venisse chiesto di effettuare eutanasia a questo povero animale”.

@Redazione Sintony News