Sul caso Jj4, l'orsa che ha tolto la vita al 26enne Andrea Papi, è intervenuta l' Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) rilasciando la seguente nota: "Il Libearty Sanctuary di Zarnesti, in Romania, è un'ottima struttura, adatta ad ospitare Jj4, l'orsa imprigionata al Casteller e condannata a morte per aver aggredito il giovane Andrea Papi, e può servire da modello per l'oasi-rifugio destinata ad accogliere orsi confidenti e problematici che la deputata Michela Vittoria Brambilla, presidente della Lega italiana per la Difesa degli Animali e dell'Ambiente (Leidaa) e dell'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell'ambiente, propone di costruire in Trentino".
Sulla delicata situazione è intervenuta anche la deputata Michela Vittoria Brambilla, la quale ha detto: "In prospettiva, gli orsi del Trentino, anche se confidenti e problematici, dovrebbero restare dove sono nati. Se questo non sarà possibile per Jj4, abbiamo comunque pronta la soluzione di Zarnesti".
La conferma dell'affidabilità e della qualità della struttura, oltre che della sussistenza delle condizioni di sicurezza anche durante il trasporto, deriva dal dottor Rainer Schneider, direttore sanitario del Cras "Stella del Nord" di Leidaa, esperto di carnivori, il quale ha ricevuto, dalle tre associazioni che hanno ottenuto la sospensione dell'abbattimento di Jj4 (Leidaa, Oipa ed Enpa), di eseguire un sopralluogo nella struttura rumena, nella quale propongono, eventualmente, di spostare l'orsa e di preparare una relazione che sarà allegata agli atti del processo amministrativo e trasmessa all'Intergruppo parlamentare per i Diritti degli animali e la Tutela dell'ambiente.
Nei giorni scorsi si è arrivati all'intesa totale tra Brambilla e la responsabile della struttura, Cristina Lapis: in caso di trasferimento, il santuario provvederà a trasportare Jj4 con un proprio mezzo adatto al fine. Leidaa, Oipa ed Enpa copriranno i costi. Il trasferimento potrà avvenire in tempi brevi.
Alessandro Paolo Porrà