Una turista qualche giorno fa, arrivata in treno da Milano alla stazione di Sanremo è stata lasciata a piedi dal taxi, perché aveva con sé il cane.
"Avevo l'auto alla stazione di Taggia e dovevo andare a Ceriana dove abito e se avessi preso il treno che fermava a Taggia, sarei rincasata molto più tardi; così ho deciso di proseguire in treno fino a Sanremo, in compagnia di Mijita, un galgo spagnolo di 3 anni, che non è altro che un levriero di taglia medio piccola" racconta la turista.
Ha chiamato un taxi per raggiungere Sanremo Ceriana. "Quando ho detto che avevo con me un cane, mi è stato risposto che difficilmente mi avrebbero caricata. A un certo punto sono arrivati i taxi, che hanno fatto salire gli altri passeggeri. L'autista dell'ultimo mi ha detto che purtroppo era allergico ai cani".
A quel punto, contatta nuovamente la centrale dei taxi di Sanremo: "Mi hanno risposto che non c'era nessuno disposto a caricare il cane. Per fortuna, ho incontrato un conoscente che mi ha dato un passaggio in auto, altrimenti sarei rimasta a piedi o sarei dovuta andare in autobus, col rischio che di fronte a un esubero di passeggeri mi avrebbero lasciata a terra".
Interviene anche il vice presidente del Consorzio Radiotaxi Sanremo, Davide Delbò, precisa: "Non siamo tenuti a svolgere corse fuori dal Comune e portando i cani. Siamo, inoltre, tenuti a dare precedenza alle corse urbane in città, come previsto dalla legge quadro nazionale".
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