Arriva l'euro digitale. Sarà la Banca centrale europea a deciderne l'adozione effettiva, e saranno necessari anni prima che diventi realtà, ma la Commissione europea ha stilato il quadro giuridico necessario, presentato il 28 giugno. Ora si ha una base che permetterà eventualmente all’istituto monetario di creare l’euro digitale.
Il nuovo strumento finanziario è una possibile risposta all’emergere di criptovalute (come il bitcoin), le quali creatrici di incertezza sulle valute ufficiali.
La nuova moneta unica digitale, lanciata da Francoforte, sarà una degna compagna dell'euro in contanti e non lo sostituirà. E nonostante la possibilità di scelta, sarà sempre possibile lo scambio tra digitale e contante. Secondo la proposta legislativa, l'euro digitale verrà trasmetto a cittadini e imprese da banche e altri fornitori di servizi di pagamento.
La Commissione ha anche previsto misure per rafforzare il corso legale del contante in tutta l'eurozona, tenendo conto del calo dei bancomat sul territorio (da 420mila nel 2016 a 370mila nel 2022) e dei pagamenti in contanti (da 72% pre-pandemia al 59%).
Paolo Gentiloni, Comissario Ue all'Economia, si è espresso così: "L'idea è rassicurare il pubblico che intendiamo proteggere i contanti e che un euro digitale, se emesso dalla Bce, lo integrerà e non sostituirà il contante".
La riservatezza dei dati sarà la medesima dei pagamenti attuali, e anche più elevata offline, in quanto dovrebbe essere garantita la possibilità di pagare anche senza internet.
L'eurozona non sarebbe comunque la prima a passare al digitale: già cento banche centrali hanno dato il via al loro lavoro contro il sistema dalle criptovalute. Nell’Ue la Svezia valuta la corona elettronica. Ed extra Ue, il Regno Unito la sterlina digitale. Sono in corso riflessioni negli Stati Uniti. Mentre la Cina ha già emesso lo yuan digitale
"Non possiamo immaginare in un futuro digitale la moneta dominata soltanto da privati, da criptovalute e l'assenza di un ruolo per gli Stati, per la sovranità monetaria", ha definito Gentiloni.
A ottobre, la Bce (Banca Centrale Europea) concluderà la propria analisi su caratteristiche tecniche e modalità di distribuzione, e a subito dopo inzierà la fase di preparazione dell'euro digitale. Perché sia realtà ci vorranno comunque anni, difficilmente sarà prima del 2028.
Come spiega Il Sole 24 Ore, a differenza delle criptovalute, e come l'euro cartaceo, la nuova moneta sarebbe denaro della banca centrale. Bruxelles ha garantito il pieno rispetto della privacy nell'uso della nuova moneta, causando non pochi scetticismi, soprattutto per l'Olanda e per la Germania, le quali temono che l'euro digitale possa sostituire il denaro contante.
Alessandro Paolo Porrà