"Lo dico ufficialmente: questo è il mio ultimo Festival."
Sono le parole di Amadeus in un'intervista a FQMagazine, nella quale annuncia che per la quinta ma anche ultima volta, guiderà il Festival di Sanremo in qualità di direttore artistico.
"Cinque di seguito sono tanti. Aver eguagliato Pippo Baudo e Mike Bongiorno è un onore. Se tra qualche anno mi venisse richiesto potrei tornare, in futuro sì ma adesso mi devo fermare". Gli viene chiesto se avesse già pensato a chi avere al suo fanco e risponde: "Non ancora, parto sempre dalle canzoni. Inizio a pensarci a settembre". E aggiunge: "Ho voglia di cambiare quest'anno, provo a ragionare per trovare qualcosa che non ho fatto in passato".
Nell'intervista, parla anche dei suoi rapporti con la politica e dice:"Non ho rapporti. Mi infastidisce quando dicono che faccio un Sanremo politico perché non è così. Sono come un attaccante con la carriera al servizio dei risultati: se segno gioco, se faccio male vado in panchina. Non mi sono mai schierato politicamente, non ho mai chiesto a un cantante o un ospite per chi votano, non ho mai scelto una canzone in base a una corrente politica. Non mi interessa e non sono tenuto a saperlo".
Spende anche qualche parola per il nuovo amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio.
"Ringrazio Carlo Fuortes e Stefano Coletta per questi anni insieme, per la libertà e la fiducia. Ho rapporti ottimi con Roberto Sergio, un dirigente che conosce bene l'azienda, arriva dalla radio e conosce l'importanza della musica e la necessità di rispecchiare l'attualità discografica. Davvero nessun problema. Ci siamo confrontati e ho avuto tutte le rassicurazioni per poter fare il mio lavoro liberamente."
@Redazione Sintony News