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11 Maggio 2023

Nuovo fenomeno antispreco: riparare e rivendere. Ecco alcuni esempi di brand di lusso

Nell’ambito dell’industria della moda, i brand di lusso, sempre più, stanno proponendo iniziative per incoraggiare un modello di consumo sempre più sostenibile. Ecco alcuni esempi

L’industria della moda ha un impatto fortissimo sul Pianeta: le statistiche variano, ma in generale è uno dei settori più inquinanti al mondo. Enti e consumatori stanno facendo sempre più pressione per sensibilizzare tutti, anche i grandi brand di moda, ad impegnarsi sempre di più verso una produzione socialmente e ambientalmente responsabile. 

Per difendere l’ambiente e il futuro bisognerebbe seguire quelle che vengono chiamate le 7 R, ovvero: ridurre, riutilizzare, riciclare, riparare, ripensare, rifiutare e riproporre. “Regole” che se seguite da ognuno di noi, potrebbero avere un grande impatto positivo sul pianeta. Riparare, rammendare e recuperare un capo di abbigliamento erano attività ordinarie fino a qualche decade passata. Negli ultimi anni, invece, si è entrati in quel circolo vizioso per cui appena qualcosa si rovina, si pensa subito a comprarne una nuova senza dargli possibilità di “una nuova vita”. 

In questo ambito, anche e soprattutto i brand, devono proporre iniziative per incoraggiare un modello di consumo sempre più sostenibile. Infatti, non possono rimanere indietro per tanti motivi. Ad esempio, perchè devono stare al passo con le richieste di Millennials e Gen Z, particolarmente attenti alle preoccupazioni ESG, ovvero EnvironmentalSocial & Governance, oltre al grosso inquinamento dovuto alla produzione delle industrie di moda. 

Quindi, al fenomeno della moda sostenibile, sempre più apprezzata, si sono uniti anche i brand di lusso. Dal servizio repair offerto anche per i capi ai buoni acquisto ottenuti restituendo capi usati di marca. Ecco tra i progetti più interessati alcuni esempi di brand che hanno voluto dare voce alla moda sostenibile. 

 

Balenciaga Re-sell Program

La maison in questione ha lanciato un servizio in collaborazione con la piattaforma Reflaunt per aiutare i clienti a liberarsi in modo sostenibile di abiti e scarpe Balenciaga ormai fermi nei propri armadi, con in cambio un rimborso in denaro o un bonus da spendere in altri capi e accessori del marchio.

 

Christian Dior

La maison ha messo a disposizione una gamma di servizi di riparazione per gli articoli (anche di Haute Couture) acquistati in boutique e su sito. Recandosi presso una boutique Dior si potranno avere a disposizione consulenti di vendita pronti ad aiutare nella riparazione degli articoli del marchio. 

 

Valentino Vintage

L’iniziativa dal nome Valentino Vintage coinvolge oggi 7 città: Milano, Los Angeles, New York, Tokyo, Parigi, Londra e Seoul. I clienti della maison hanno l'opportunità di portare in selezionati vintage store partner dell'iniziativa (a Milano si va da Madame Pauline Vintage) i capi acquistati in passato, in cambio di un credito da spendere in boutique a seguito della valutazione di ogni singolo pezzo. Qui, poi, quegli stessi capi verranno rivenduti a nuovi clienti amanti del luxury resale. 

 

Levi’s Taylor Shop

Il servizio Tailor shop di Levi’s, disponibile in negozi selezionati, mette a disposizione sarti esperti che riparano o trasformano i vecchi jeans preferiti dei propri clienti (in Italia ci sono due store dedicati a Milano e uno a Roma: contattali per prendere appuntamento). Ma, oltre a questo, sul sito si trovano tantissimi suggerimenti fai da te su come aggiustarli e personalizzarli con le proprie mani e tanta fantasia. 

 

Marta Rachele Pusceddu