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2 Maggio 2023

L’incoronazione di Re Carlo III all’insegna della diversità e la consegna dello scettro

Il prossimo 6 maggio ci sarà l’incoronazione di Re Carlo III, nel segno della diversità. Lo scettro verrà consegnato al Re dalla baronessa Floella Benjamin

La cerimonia di sabato prossimo a Londra, che vedrà salire sul trono re Carlo III, sarà molto diversa da quella che ebbe luogo settant’anni fa, quando la giovane Elisabetta divenne regina: sarà molto più aperta e inclusiva rispetto al 1953.

Saranno presenti donne e uomini bianchi e neri appartenenti a tutte le fedi del regno, un particolare che segna un’effettiva distanza rispetto all’incoronazione di Elisabetta II, quando parteciparono solo maschi bianchi appartenenti all’aristocrazia.

Il ruolo che avrà la baronessa Floella Benjamin, che siede alla Camera dei Lord, sarà quello di consegnare al nuovo sovrano lo scettro sormontato dalla colomba, uno dei simboli del potere regale.

Le altre donne che ad avere dei ruoli importanti nella cerimonia saranno: la dama Elizabeth Anionwu, che è una ex infermiera, donerà a Carlo III l’orbe che rappresenta l’autorità sulla Terra mentre la baronessa Valerie Amos, prima donna nera a essere insignita dell’Ordine della Giarrettiera, la massima onorificenza cavalleresca, si unirà all’arcivescovo di Canterbury nell’Atto di Riconoscimento, quando il re viene presentato alla congregazione.

L’esempio cardine della maggiore inclusività della cerimonia, è proprio la baronessa Benjamin: nata nelle isole caraibiche di Trinidad & Tobago, è stata per anni uno dei volti di punta della televisione per bambini della BBC, prima di entrare nella Camera dei Lord nel 2010. Da lì sono partite le sue battaglie nell'ambito dell'istruzione che hanno avuto come bersaglio il razzismo e il bullismo.

La baronessa in seguito alla nomina dichiarerà: "Essere scelta per portare lo scettro del Sovrano con la colomba, che rappresenta la spiritualità, l'equità e la misericordia, è per me molto simbolico in quanto è tutto ciò che rappresento e invia un chiaro messaggio che la diversità e l'inclusione vengono abbracciate”.

All’incoronazione del 6 maggio parteciperanno anche rappresentanti dell’islam, dell’induismo, dell’ebraismo e della religione sikh. Una vera e propria “processione di fede”, che li vedrà a loro volta consegnare a Carlo accessori regali: il musulmano Lord Kamall, che siede alla Camera alta, porterà al re un paio di braccialetti; l’induista Lord Patel consegnerà l’anello del sovrano mentre la baronessa Merron, ebrea, porterà il mantello imperiale. Infine, a consegnare il guanto dell’incoronazione sarà Lord Singh, un sikh nato in India.

Un segno di profonda rottura rispetto al passato e alla cerimonia della regina Elisabetta II avvenuta nel 53’.

@Redazione Sintony News