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7 Aprile 2023

Papa Francesco lava e bacia i piedi ai giovani detenuti

Papa Francesco ha celebrato la messa del Giovedì Santo nel carcere minorile di Casal Marmo, a Roma: la spiegazione del rito di lavare e baciare i piedi ai detenuti

Papa Francesco si è recato nel carcere minorile di Casal de Marmo, per celebrare il Giovedì Santo, alla periferia di Roma. 

È arrivato con la sedia a rotelle, ma ha comunque tenuto duro, servendosi del bastone, nonostante i problemi al ginocchio, ed ha eseguito ugualmente il rito della lavanda dei piedi a dodici giovani detenuti. Li ha rassicurati parlando della "dignità di essere peccatori" e ha dato voce al fatto che "ognuno di noi può scivolare, tutti sbagliamo". La mattina, invece, ha celebrato la messa del crisma con i sacerdoti romani e aveva chiesto di "non sporcare" la Chiesa con "le cordate", "i partiti" e "il chiacchiericcio".

Papa Francesco lava e bacia i piedi ai giovani detenuti in carcere: Tutti  noi sbagliamo

È una celebrazione semplice e struggente, quella che dato il via al Triduo pasquale del Pontefice, nella piccola cappella del carcere minorile romano. Circa un centinaio i presenti alla messa, tra i ragazzi detenuti e operatori e volontari che li assistono.

Il Pontefice si è rivolto così ai ragazzi: "Gesù sa le cose che abbiamo nel cuore e ci ama così come siamo e ci lava i piedi a tutti noi. Gesù non si spaventa mai delle nostre debolezze".

Papa Francesco al carcere minorile di Casal del Marmo - Politica - ANSA

"Se noi ascoltassimo Gesù, la vita sarebbe così bella. Ci affretteremmo ad aiutarci l'uno l'altro. Invece di come ci insegnano i furbi a fregare l'uno l'altro, approfittare l'uno dell'altro", ha proseguito il Papa.

Poi, a fatica, sorreggendosi sul bastone e sulla pedana dove sedevano i ragazzi, ripete quel gesto da "schiavi", lavare i piedi. Ma il Papa li bacia e sorride e, inoltre, saluta ciascuno dei dodici ragazzi. Qualcuno lo trattiene per dirgli una parola, lui ascolta le richieste di tutti.

Saluto di Papa Francesco ai detenuti di Latina durante il Regina Coeli

Tra i giovani detenuti scelti per la lavanda dei piedi c'era anche un ragazzo russo e un musulmano del Senega, un croato, un rumeno e un ragazzo di origine sinti. Due invece le ragazze. Dei dodici, sei non hanno ancora raggiunto la maggiore età mentre gli altri sei, appena maggiorenni perché il carcere accoglie giovani fino a 25 anni.

Poi lo scambio di doni. Il Santo Padre ha distribuito rosari e uova di cioccolato, mentre i ragazzi hanno regalato al Pontefice i frutti del loro lavoro, eseguito nei laboratori del carcere: una croce di legno, biscotti e pasta

Alessandro Paolo Porrà