Nell’ultima intervista l’attore americano Ben Affleck non si è per nulla censurato ed ha raccontato apertamente diversi aneddoti personali, uno su tutti ha spiccato per la sincerità con cui ha commentato la sua avventura da supereroe.

Facciamo riferimento all’interpretazione di Batman nel film uscito al cinema nel 2017 Justice League. Intervistato ai microfoni dell’Hollywood Reporter, l’attore ha giudicato la sua esperienza come la peggiore della sua carriera.

“Si potrebbe tenere un seminario su tutti i motivi per cui è così che non si fa. Dalla produzione alle decisioni sbagliate e all’orribile tragedia personale, per finire con il peggiore amaro in bocca che abbia mai provato”. Il cambio di regia da Zack Snyder a Joss Whedon non è stato per nulla gradito all’attore.

Affleck ha poi aggiunto: “Justice League mi ha fatto dire: ‘Mi chiamo fuori. Non voglio più fare nulla di tutto questo. Non sono adatto’. È stata la peggiore esperienza che abbia mai avuto in un settore che è pieno di esperienze di m***a. Mi ha spezzato il cuore.”

Un’esperienza talmente negativa che lo ha portato a “bere troppo” e a sentirsi estremamente infelice: “Ho pensato: ‘Questa non è la vita che voglio. I miei figli non sono qui. Sono infelice’. Uno vuole andare a lavorare e trovare qualcosa di interessante cui aggrapparsi anziché indossare una tuta di gomma. Non lo tratto con sufficienza né lo sminuisco, ma sono arrivato al punto di non trovarlo soddisfacente dal punto di vista creativo”.

Dopo questo difficile esperienza Ben Affleck è riuscito però a trovare il giusto equilibrio per reinterpretare il ruolo di Batman nel nuovo film “The Flash” marchiato DC Comics e Warner Bros.

@Redazione Sintony News