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3 Maggio 2022

Cinema in crisi nera, gli incassi crollano del 48%

È il periodo più buio nella storia del cinema in Italia: numeri simili non si vedevano dai primi anni '90

Ormai la vita è tornata quasi alla normalità, eppure il cinema - che vede ancora l'obbligo delle mascherine FFp2 almeno fino al 15 giugno - registra ancora un calo del fatturato drammatico. Il weekend del primo maggio, ad esempio, è stato nero per il settore, con una flessione del 48% sul fine settimana precedente e davvero pochi spettatori agli spettacoli. 
È una delle crisi più gravi della storia del cinema in Italia: numeri simili non si vedevano dai primi anni '90, quando il numero dei clienti scese a 3.000 prima per il divieto di fumo e poi per il boom dell'intrattenimento televisivo.
Per fare un esempio concreto: "Animali Fantastici : I segreti di Silente", il terzo film della saga scritta da J. K. Rowling, è ancora al primo posto dopo tre settimane, ma ha perso ben il 63% rispetto al weekend precedente. Al secondo posto è entrato Downton Abbey 2, uscito pochi giorni fa da Universal, e che ha incassato 420mila euro facendo scivolare in terza posizione "Il sesso degli angeli" di Leonardo Pieraccioni, con appena 269mila euro e un totale in due settimane di 1 milione 228mila.

Pieraccioni è un esempio emblematico della crisi: prima le sue commedie facevano il sold out al botteghino, ora la disaffezione del pubblico per il cinema è sempre più evidente.  Con un risultato degno resta invece "Batman" che ha superato i 10 milioni in 9 settimane. 
 

@Marzia Diana