Australia. La verifica di alto livello che verrà presto presentata alla ministra australiana degli Affari Interni di nome Clare O'Neil, ha esaminato i numerosi rischi e problemi di privacy riguardo a TikTok e altri colossi cinesi di social media, presentando anche piani di prevenzione per la disinformazione e censure politiche.
Come riporta il Sydney Morning Herald, l’inchiesta durata ben sette settimane precede l'attesa approvazione negli Stati Uniti di norme che daranno all'amministrazione Biden l'autorità legale di mettere al bando tali realtà social.
Alla verifica hanno collaborato agenzie di sicurezza fra cui l'Australian Signals Directorate e l'Australian Cyber Security Centre, entrambe legate al Dipartimento della Difesa.
Secondo l'analista dell'Australian Strategic Policy Institute, Fergus Ryan, è accertato che TikTok ha cercato in passato di influenzare il dibattito politico in Australia. "È qualcosa che potranno tentare ancora di fare in forme che sarebbe molto difficili individuare… Quando si tratta di elezioni, quel genere di microtargeting di messaggi politici può raggiungere in pieno e influenzare certi elettorati".
Si può osservare una somiglianza di ideali nella politica australiana con quella statunitense. C’è un’antipatia condivisa verso quelle realtà social e virtuali di origine orientale.
@Redazione Sintony News