Era stata invocata dai sindacati dei medici e fortunatamente è arrivata. La ricetta elettronica "dematerializzata", in vigore al posto di quella cartacea dal periodo della pandemia in poi, avrebbe dovuto salutare il prossimo 31 dicembre, ma fortunatamente è stata prorogata almeno fino al 31 dicembre 2023.
Il posticipo è stato inserito nel decreto legge milleproghe approvato ieri mattina durante il Consiglio dei ministri presieduto dal vice premier Matteo Salvini. "La proroga della ricetta elettronica è un vero regalo di Natale per pazienti e medici", ha commentato all'Adnkronos Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, che aggiunge: "È un'ottima notizia, perché restituisce ai cittadini un pezzo di sistema sanitario efficiente che consente di poter andare in farmacia con lo smartphone per ritirare i farmaci o per eseguire una prestazione senza stampare inutilmente la ricetta".
Una decisione logica sotto più punti di vista: agevola il lavoro dei medici e riduce la burocrazia ed evita le lunghe file ai pazienti presso gli studi medici. Inoltre ha vantaggi dal punto di vista ambientale: inviare la ricetta in formato elettronico consente di risparmiare carta e toner.
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