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21 Dicembre 2022

Ricetta elettronica in scadenza a fine anno: i medici chiedono la proroga

I sindacati chiedono al ministero della Salute la proroga di almeno un anno della scadenza della ricetta elettronica, prevista attualmente al 31 dicembre

Il prossimo 31 dicembre è la data fissata per la scadenza delle ricette elettroniche. Dal 1° gennaio 2023, in teoria, si tornerà a regime con le ricette cartacee, come in periodo pre-Covid. L'uso del condizionale è d'obbligo, perché i sindacati hanno chiesto al ministro della Salute Orazio Schillaci di prorogare di almeno un anno tale scadenza.

I motivi della richiesta? Occorre "liberare i medici da impropri carichi burocratici", ha detto Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici italiani (Smi). "I medici di famiglia, di continuità assistenziale e dell'emergenza territoriale - ha spiegato Onotri - sono carenti in tutta Italia e al tempo stesso sono sempre più oberati da impropri carichi burocratici, con una sempre minore disponibilità di tempo per l'attività clinica".

Il ritorno alla ricetta cartacea per i sindacati inoltre significherebbe fare un netto passo indietro dal punto di vista del progresso tecnologico, che costringerebbe i pazienti a lunghe file negli studi medici. Senza contare che a volte la distanza geografica obbliga alcuni pazienti a chiedere il sostegno di un familiare o di un servizio d'assistenza per recarsi fisicamente dal medico. 

La palla passa ora al ministro Schillaci, che dovrà proporre in Consiglio dei Ministri la modica all'ordinanza da adottare. Pare che dal ministero siano già pervenuti segnali positivi in tal senso, com'è logico che sia. Nell'era della digitalizzazione, anche la Sanità deve necessariamente remare in questo senso. 

@Redazione Sintony News