A seguito di un parere ricevuto dalla Commissione Europea, il Governo ha deciso di fare un passo indietro sulla soglia di 60 euro al di sotto della quale i negozianti avrebbero potuto rifiutarsi di accettare i pagamenti col Pos. E non ci sarà nemmeno una soglia più bassa (si era parlato di 30 euro), più volte ipotizzata nelle prime bozze della manovra.
Negli scorsi giorni la Commissione europea aveva fatto notare che alcune misure della legge di bilancio italiana non erano in linea con gli obiettivi di contrasto dell'evasione fiscale, fra cui la norma relativa ai pagamenti elettronici. Il parere della Commissione non era vincolante, ma il Governo ha deciso comunque di conformarsi alla volontà europea, facendo sapere che prevederà delle forme di "ristoro" per i negozianti che dovessero avere maggiori spese a causa delle commissioni bancarie.
Oltre al parere contrario della Commissione Europea, era giunto un monito ai membri della Commissione Bilancio della Camera da parte della Corte dei Conti, che aveva definito il provvedimento iniziale "non coerente con l'obiettivo di contrasto all'evasione fiscale".
A questo punto, non solo non ci sarà alcuna soglia sotto la quale i commercianti sono esentati dall'obbligo di accettare i pagamenti elettronici, ma resteranno tali e quali le sanzioni previste dal Governo Draghi: multa di 30 euro più il 4% del valore della transazione rifiutata.
@Redazione Sintony News