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16 Dicembre 2022

Natale 2022: l'inflazione risparmia alcune categorie di regali

Non tutti i regali hanno subito l'effetto dei rincari. Secondo "Idealo" alcune categorie merceologiche consentono persino di risparmiare rispetto al 2021

Mai come quest'anno, causa rincari vari e caro energia, gli italiani hanno dovuto programmare con criterio l'acquisto dei regali natalizi. Vietato sbagliare, altrimenti si rischia di imbarcarsi in spese difficili da ammortizzare. La nuova indagine di idealo.it (sito che offre un servizio di comparazione prezzi) ci ha dato una conferma pressoché scontata: l’inflazione andrà sicuramente a colpire anche i regali di Natale. L'analisi ha riguardato i prezzi di oltre 120 categorie di prodotto, tra i più comuni regali di Natale, e li ha confrontati con i valori dello stesso periodo dello scorso anno. Eppure, ci sono ancora diverse categorie che non subiscono rincari ed anzi consentono di risparmiare.

Il 63% delle tipologie di prodotto prese in esame ha subito un aumento o ha tenuto costanti i propri costi, ma c'è un restante 37% che fa ben sperare e ha fatto registrare persino prezzi inferiori. Nel comparto giocattoli, fra i prodotti meno cari si segnalano le Barbie (-19%), i giochi per la PlayStation 4 e i Playmobil (-8%), i giochi per la Nintendo Switch (-6%), i puzzle e i giochi educativi (-4%) e i Lego (-3%).

Ma buone notizie giungono anche dall'elettronicadroni e spazzolini elettrici (-16%), televisori (-15%) e stampanti multifunzione (-3%) costano meno. Idealo segnala casi di deflazione anche nel settore dell'abbigliamento (giacche e scarpe outdoor hanno fatto registrare un abbassamento dei prezzi rispettivamente del 9% e del 6%) e dei beni di lusso (orecchini e collane costano il 5% in meno rispetto a un anno fa). 

Ma veniamo alle note dolenti: il 63% dei prodotti analizzati purtroppo ha subito dei rincari. Elettrodomestici e prodotti dell'informatica sono i settori fra i più colpiti dall'inflazione: forni elettrici (+77%), microonde (+35%), lavatrici (+23%), casse acustiche e tastiere (+20%). Ma da segnalare un aumento complessivo del 10% su smartphone e tablet. Brutte notizie anche nel settore dei prodotti per la cura della persona: il segno positivo oscilla fra i 12 e i 13 punti percentuale sui profumi per uomo e donna. 

Secondo una ricerca condotta da Klarna8 italiani su 10 (84%) hanno dichiarato che l’inflazione influirà sugli acquisti natalizi. Pur trattandosi di un trend diffuso a livello globale (78%), l’Italia si rivela tra i Paesi più colpiti dall’aumento dei prezzi, seconda solo a Portogallo (89%) e Irlanda (87%). Tali dinamiche hanno portato i consumatori a rivedere le proprie abitudini e priorità: 1 italiano su 2 regalerà infatti prodotti che possano essere utilizzati nella vita di tutti i giorni (53%) e ridurrà la spesa destinata a regali non essenziali (49%).

Un ultimo dato balza particolarmente all'attenzione: nonostante l’incertezza economica, in Italia i giovani sembrano i più disposti a spendere per il Natale 2022, tanto che il 29% della Gen Z e il 20% dei Millennials prevedono di spendere di più quest’anno rispetto al 2021. La maggiore disponibilità economica è però accompagnata da una migliore organizzazione delle proprie finanze: quasi la totalità della Gen Z (94%) e dei Millennials (93%) riconosce l’utilità di stabilire un budget per le proprie spese natalizie. 

@Redazione Sintony News