I dati emersi dalla ricerca messa in atto da Younited, fintech leader del credito istantaneo in Europa, su un campione di 5.000 persone parlano chiaro: la situazione è letteralmente peggiorata. Varie le motivazioni, a partire dai due anni e mezzo di pandemia, la crisi economica, la guerra in Ucraina fino ad arrivare ai rincari energetici. Il tutto influisce sulle capacità di spesa degli italiani per le festività natalizie: circa il 55,5 % degli intervistati, racconta di possedere un budget ridotto rispetto al 2021 e solo il 10 % ha affermato di potersi permettere maggiori esborsi.
Di conseguenza, il 57,2 % ha dichiarato di prevedere una spesa minore rispetto agli anni passati e solo il 9,2 % prevedere un dispendio monetario maggiore.
In questo contesto, il Black Friday si sta rivelando sempre più, anche nel nostro Paese, come il cavallo di battaglia per sfruttare a pieno le occasioni convenienti: il 25,3% del campione ha affermato di servirsi di questa opportunità per acquistare i regali, mentre più della metà ha dichiarato di valutare questa possibilità a seconda delle offerte vantaggiose o meno (48,6%).
Le due settimane che precedono il Natale restano sempre particolarmente importanti: infatti quasi i due terzi degli intervistati acquista regali nelle due settimane che precedono il Natale (72%), con il 20,1% che dichiara di acquistarli la settimana stessa.
Quasi la metà degli interpellati (49,7%) acquisterà vestiti e abiti per le feste, mentre cosmetici e profumi (28,7%) e cibo (27,8%) si giocano secondo e terzo posto del podio. I libri continuano a essere un regalo molto apprezzato sia per chi lo riceve sia per chi lo acquista (24,3%), mentre chi preferisce non andare incontro ad una sorpresa non gradita, punta all’acquisto di buoni regalo (17%). Completano la classifica gioielli e accessori (14,6%), elettrodomestici e televisori (14,2%), smartphone e PC (13,6%), videogiochi e console (9%) e viaggi, abbonamenti, esperienze (8%).
Il Natale è il giorno di maggiore unione per la famiglia, e infatti i familiari sono al primo posto fra i destinatari dei doni degli intervistati (93,3%). In coda troviamo amici (25,5%) e partner (23,2%) e, in misura minore, i colleghi (5,9%). C’è invece chi aspetta il Natale e lo considera come occasione per spendere delle quantità superiori di denaro per “auto accontentarsi”: infatti quasi il 10% degli intervistati ha dichiarato di acquistare dei regali per sé stesso.
Pranzi, cene, regali, viaggi e le altre spese tipiche del periodo natalizio hanno un peso non indifferente sul budget degli italiani: quasi due terzi (73,2%) degli intervistati ha infatti dichiarato di prevedere una spesa tra 100 e 500 euro per queste attività, e il 18, 9% prevede un esborso tra 500 e 1000 euro.
In una situazione economica di tale instabilità, la possibilità di richiedere un piccolo prestito per cercare di contenere l’aumento della spesa mensile e poter trascorrere il periodo delle feste senza problemi di liquidità, è presa in considerazione da un numero crescente di italiani. Nel 2021 solo il 6,6% degli intervistati ha chiesto un prestito per far fronte alle spese di Natale, il 12,8% dichiara di stare valutando questa opzione, mentre un ulteriore 25,7% afferma di starci pensando, pur avendo ancora dei dubbi.
I vantaggi individuati dagli italiani nell’ottenere un prestito sono molteplici: possedere una liquidità immediata (maggior vantaggio per il 28,9% del campione), riuscire a contenere gli imprevisti (27,3%), possibilità di realizzare un progetto o un desiderio in tempi rapidi (20,7%), possibilità di frazionare il pagamento (18,6%).
Luca Faccini, Head of Growth & Marketing di Younited Italia si è espresso così: “Il Natale rimane per noi italiani un momento di festa irrinunciabile e la tradizione del dono a familiari e amici ne è una parte integrante. Il periodo di grande incertezza che si sta vivendo a livello internazionale fa però sentire il suo peso importante sulla realizzabilità dei progetti”.
@Redazione Sintony News