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26 Novembre 2022

Il cardinale Angelo Becciu in chat riferendosi al Papa: "Vuole la mia morte"

Sviluppi importanti nel processo che vede coinvolto il cardinale Giovanni Angelo Becciu, imputato per la gestione di alcuni fondi della Santa Sede

"Vuole la mia morte, non pensavo arrivasse a questo punto". Sarebbe Papa Francesco il soggetto al quale si riferisce il cardinale Giovanni Angelo Becciuimputato in Vaticano in un processo per la compravendita di un palazzo al centro di Londra e per la gestione di alcuni fondi della Santa Sede.

Nel corso dell'udienza di mercoledì da parte del Promotore di Giustizia vaticano, infatti, sono emersi i contenuti di una chat fra il prelato e alcuni suoi familiari, frutto delle indagini svolte dalla Guardia di Finanza di Oristano.

In particolare, il cardinale scrive alla cognata Giovanna Pani il 22 luglio del 2021, proprio due giorni prima che con l’aiuto di questa e di una nipote registrasse una telefonata fraudolenta allo stesso Papa Francesco. "Non vuole fare brutta figura per la condanna iniziale che mi ha dato", ha scritto Becciu alla Pani, aggiungendo che "Mai avrei immaginato che, non un Papa, bensì un uomo arrivasse a tanto".

La parente a quel punto ha provato a tranquillizzarlo, rispondendo che "È un grande vigliacco, ma tu combatti e fai risplendere la verità, è dura lo so, coraggio vinceremo in pieno. C'è del marcio in Vaticano".  

Si fa sempre più pesante dunque la posizione del cardinale Angelo Becciu, considerato inoltre che nei giorni scorsi è stato aperto un nuovo filone di indagine per associazione a delinquere legata alla gestione della cooperativa Spes, operante in Sardegna grazie a fondi Cei, gestita proprio dal fratello del prelato, Antonino Becciu, compagno tra l'altro di Giovanna Pani. 

@Redazione Sintony News