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Società e costume
7 Maggio 2022

Gli “ormoni del benessere”: come agiscono e come stimolarli

Dal lavoro dei neurotrasmettitori possiamo trarre sensazioni di benessere: l’ormone più famoso è la serotonina

Per essere felici non esiste una ricetta, ma la scienza ci aiuta in questo senso a capire come dal lavoro dei neurotrasmettitori possiamo trarne sensazioni di benessere e di soddisfazione, o al contrario di paura e di stress, e così si può intervenire con opportune azioni per stimolare la produzione di alcune delle sostanze che ci aiutano a stare bene.Si chiamano “ormoni del benessere” e possono andare dalle endorfine alla serotonina, dalla dopamina all'ossitocina fino agli estrogeni.

 

Il più “famoso” tra gli ormoni che regolano il benessere è proprio la serotonina, prodotto dal sistema nervoso centrale e da cellule presenti nell’intestino: è un precursore della melatonina, la sostanza che regola il sonno, indispensabile per sentirsi carichi di energia positiva, ma gioca un ruolo importante anche nella stimolazione dell’appetito e in generale interviene nella regolazione dell’umore ed è quindi fondamentale per sentirsi soddisfatti e in benessere. 


Come fare per stimolarla? Consumando alcuni alimenti come il cioccolato fondente, i semi oleosi e la frutta a guscio, i cibi ricchi di vitamine del gruppo B, tra cui banane, avocado e zenzero, la carne bianca, il pesce azzurro. 

Poi c’è la dopamina, che invece entra in azione in molti processi del cervello: in particolare agisce sulle aree che controllano il piacere, le emozioni, la motivazione ed è responsabile anche del senso di euforia provato al raggiungimento di un traguardo. 

Per aumentare i livelli di dopamina bisogna impegnarsi in attività che ci regalano piacere, momenti in cui facciamo quello che amiamo.

A tavola bisognerebbe privilegiare alimenti come avocado, banane, mandorle, semi di sesamo e di zucca, latticini, carne (soprattutto il pollo) e fagioli. 

 

@Marzia Diana