Parlare di felicità in questo momento storico è un po’ azzardato. Ma nero su bianco ricade una ricorrenza che forse alcuni non conoscono: il 20 marzo, dal 2012, ricade la giornata internazionale della felicità. Lo ha deciso l’assemblea generale delle Nazioni Unite, e la data non è scelta a caso.
Coincide infatti con l'equinozio di primavera, stagione dalle temperature miti e delle fioriture.
Secondo il World Happiness Report, tra i paesi più felici al mondo, per il quinto anno consecutivo, è la Finlandia. Il merito dell'ottimo umore dei finlandesi sarebbero le docce ghiacciate: l'acqua molto fredda infatti stimola la produzione da parte del nostro organismo della serotonina – l'ormone della felicità – nonché agisce sul sistema cardiocircolatorio. Ma influisce anche il rapporto con la natura: studi scientifici hanno dimostrato che sono sufficienti 15 minuti di passeggiata a contatto con la natura per sentirsi subito meglio.
Il secondo posto se lo aggiudica la Danimarca, seguita dall'Islanda e dalla Svizzera. La top ten si conclude con la Nuova Zelanda. L’Italia invece si aggiudica solo la 31esima posizione, la più bassa per l'Europa occidentale, dietro a Uruguay, Spagna e Romania. Sono dunque sei i gradini persi in classifica rispetto al report del 2020.
@Monica Magro