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20 Novembre 2025

Futuro a quattro zampe: Sassari progetta un nuovo canile sanitario e gattile da 1 milione di euro

La struttura ospiterà anche il gattile sanitario

Una svolta nel benessere degli animali randagi è all'orizzonte per Sassari. Il Comune ha avviato le procedure per la realizzazione di una nuova struttura polifunzionale che includerà un moderno canile sanitario e di ricovero e, per la prima volta, un annesso gattile sanitario. Sebbene i tempi si annuncino lunghi, l'iniziativa risponde a una cronica carenza di posti per gli animali senza padrone.

La novità è stata discussa dall'Assessore all'Ambiente, Pierluigi Salis, in occasione di un sopralluogo della VI commissione, presieduta da Walter Pani, al canile comunale attualmente gestito dall’associazione Qua la zampa lungo la strada per Osilo.

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«L’idea è quella di realizzare una nuova struttura che possa funzionare come canile sanitario e di ricovero e di affiancarle anche un gattile sanitario», ha dichiarato l'Assessore Salis. L'inclusione di un gattile sanitario è cruciale, poiché la legge italiana non consente l'ospitalità dei felini nelle strutture canine se non per ragioni di cura e per il tempo strettamente necessario. Al momento, Sassari non dispone di una struttura simile.

Il costo presunto per la realizzazione è stimato intorno al milione di euro. Il progetto è ancora nelle sue primissime fasi, ma è stato mosso un passo fondamentale: la progettazione di fattibilità è stata aggiudicata all’ingegnere sassarese Federico Marcello Orrù. Il finanziamento è assicurato grazie al fondo di rotazione regionale destinato a tredici progetti dell’assessorato comunale all'Ambiente, per un valore complessivo di 17 milioni.

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Non sono ancora state indicate le aree in cui potrebbe sorgere la nuova struttura. Non è chiaro, inoltre, se andrà a sostituire o ad affiancarsi al canile esistente – ipotesi, quest'ultima, ritenuta molto probabile data la costante necessità di posti.

«In ogni caso i tempi saranno lunghi, perciò nel frattempo stiamo valutando l’ampliamento del canile in attività», ha spiegato Salis.

La carenza di posti è un problema palpabile: oltre al canile comunale che ospita circa 220 cani, il Comune accudisce in totale circa 600 randagi in tre strutture private convenzionate. Questo onere comporta una spesa annuale di circa un milione di euro per la cura degli animali, di cui poco meno di mezzo milione è destinato alle strutture private e circa 180mila euro ai costi di gestione del canile comunale, oltre alle spese per vaccinazioni, sterilizzazioni e interventi sanitari.

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Di recente, il Comune ha investito 150mila euro per gli interventi richiesti dalla ASL per la messa a norma dell’attuale canile. Questi lavori hanno consentito di realizzare aree dedicate alla quarantena e agli animali mordaci.

Nel frattempo, l'amministrazione comunale ha prorogato l’affidamento in gestione del canile all’associazione Qua la zampa sino al 31 dicembre, in attesa della pubblicazione del bando per l’affidamento pluriennale della struttura.

 

 

 

@Redazione Sintony News