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9 Ottobre 2025

Storico accordo tra Israele e Hamas: firmata la prima fase del piano di pace voluto da Donald Trump

Gaza è esplosa la gioia: centinaia di persone sono scese in strada per celebrare la notizia, mentre le famiglie degli ostaggi israeliani hanno inviato un video di ringraziamento al presidente americano

Dopo due anni di guerra e decine di migliaia di vittime, arriva uno spiraglio di pace in Medio Oriente. Israele e Hamas hanno firmato la prima fase di un piano per sospendere i combattimenti e rilasciare almeno 20 ostaggi ancora vivi, un’intesa raggiunta grazie alla mediazione del presidente americano Donald Trump, che ha annunciato lo storico accordo sul suo social network Truth.

Sono molto orgoglioso di annunciare che Israele e Hamas hanno entrambi firmato la prima fase del nostro piano di pace. Ciò significa che tutti gli ostaggi saranno rilasciati molto presto e Israele ritirerà le sue truppe secondo una linea concordata, come primo passo verso una pace forte e duratura”, ha scritto Trump, ringraziando i mediatori di Qatar, Egitto e Turchia per la collaborazione.

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L’annuncio è arrivato al termine di una giornata densa di segnali positivi. Secondo fonti americane, la firma è stata preceduta da un via libera formale del premier israeliano Benyamin Netanyahu, che ha poi dichiarato: “Con l’aiuto di Dio riporteremo tutti a casa”, annunciando la convocazione immediata della Knesset per approvare il piano.

Nel frattempo, a Gaza è esplosa la gioia: centinaia di persone sono scese in strada per celebrare la notizia, mentre le famiglie degli ostaggi israeliani hanno inviato un video di ringraziamento al presidente americano.

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In un comunicato ufficiale, Hamas ha confermato l’intesa, sottolineando che l’accordodetermina la fine della guerra a Gaza, il ritiro dell’IDF, l’ingresso di aiuti umanitari e lo scambio di prigionieri”. Il movimento islamista ha tuttavia chiesto a Washington di vigilare affinché Israele rispetti i termini dell’intesa.

Un alto funzionario della Casa Bianca ha dichiarato alla CNN che il ritiro israeliano “dovrà essere completato entro 24 ore dall’approvazione del piano”, mentre il rilascio degli ostaggi dovrebbe iniziare entro 72 ore. “La nostra valutazione è che gli ostaggi inizieranno a essere liberati lunedì”, ha precisato la fonte, anche se alcune testate, come la BBC, non escludono che i primi rilasci possano avvenire già nel weekend.

Secondo le informazioni fornite dallo Stato ebraico, delle 251 persone rapite durante l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, 47 sono ancora prigioniere a Gaza, di cui 25 sarebbero decedute. Israele ha però respinto la richiesta di Hamas di includere nel rilascio anche Marwan Barghouti, leader palestinese detenuto da anni.

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Trump, che potrebbe recarsi in Medio Oriente già nel fine settimana per consolidare la pace, ha annunciato che gli Stati Uniti saranno direttamente coinvolti nella ricostruzione e nel mantenimento della sicurezza a Gaza. “Saremo al loro fianco per aiutarli a mantenere la pace. Sono fiducioso che questa sia la volta buona”, ha dichiarato a Fox News, aggiungendo che accetterà l’invito di Netanyahu a parlare alla Knesset: “Lo farò sicuramente, se lo vorranno”.

Lo storico accordo arriva esattamente due anni dopo l’inizio dell’offensiva israeliana su Gaza, seguita all’attacco del 7 ottobre 2023, in cui furono uccise circa 1.200 persone e 251 prese in ostaggio. Da allora, secondo il ministero della Salute palestinese, le operazioni militari israeliane hanno causato oltre 67.000 morti, tra cui più di 20.000 bambini.

 

 

 

@Redazione Sintony News