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3 Ottobre 2025

Instagram porta in Italia la “Mappa”: tra novità social e rischi per la privacy

Le critiche non si sono fatte attendere, soprattutto negli Stati Uniti, dove la Mappa è stata lanciata per prima

Dopo il debutto negli Stati Uniti lo scorso agosto, la nuova funzione “Instagram Map” è arrivata anche in Italia. Si tratta di uno strumento che permette di condividere in tempo reale la propria posizione con una cerchia selezionata di contatti. Meta la presenta come “un modo leggero e innovativo per connettersi”, ma gli esperti di privacy avvertono: la novità potrebbe esporre gli utenti a rischi di sicurezza e violazioni della sfera personale. La funzione prevede due modalità di condivisione: attiva, che mostra i luoghi taggati nei post o nelle storie recenti; passiva, che indica agli amici dove l’utente ha aperto l’app per l’ultima volta, anche solo per scorrere i contenuti.

Secondo Meta, la condivisione è disattivata di default e può essere attivata manualmente solo dall’utente. La visibilità è limitata ai contatti con cui si ha un follow reciproco o a una lista privata, e i dati vengono conservati per un massimo di tre giorni. La società assicura inoltre che le informazioni non saranno utilizzate a fini pubblicitari.

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Le critiche non si sono fatte attendere, soprattutto negli Stati Uniti, dove la Mappa è stata lanciata per prima. Il problema principale è il rischio di “oversharing”: condividere troppo, senza rendersi conto delle conseguenze. Spostamenti quotidiani e luoghi abituali possono rivelare dettagli sensibili come l’indirizzo di casa, il posto di lavoro o persino visite mediche e incontri privati.

“Strumenti di questo tipospiega Tracy Chou, fondatrice di Block Party, app dedicata alla protezione online rendono difficile controllare chi vede cosa e aumentano le possibilità di contatti indesiderati o stalking”. In caso di violazione dei dati, gli hacker potrebbero avere accesso a informazioni preziose sulle abitudini degli utenti.

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Per rispondere alle preoccupazioni, Meta ha introdotto alcuni correttivi: un indicatore permanente in cima alla Mappa segnala se la posizione è attiva o disattivata; un segnale sotto la foto profilo, nell’area Note, informa sullo stato della condivisione; una funzione anteprima permette di verificare come appariranno i contenuti prima di pubblicarli; e un promemoria educativi avvisano quando si tagga una posizione.

La società ha inoltre distinto con più chiarezza il tagging della posizione dalla condivisione in tempo reale, per aiutare gli utenti a capire cosa stanno mostrando.

Gli esperti di sicurezza digitale raccomandano cautela. Il consiglio è evitare di taggare luoghi sensibili in post, storie o reel, e – per una protezione ulteriore – bloccare del tutto l’accesso di Instagram alla localizzazione dalle impostazioni del telefono.

 

 

 

@Redazione Sintony News