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10 Settembre 2025

Aperto il testamento di Pippo Baudo: eredità ai figli e alla storica collaboratrice Dina Minna

Baudo ha voluto che Minna, al suo fianco per oltre 35 anni di carriera, ricevesse una quota quasi pari a quella spettante ai figli

Si è aperto martedì, nello studio del notaio Renato Carraffa a Bracciano, il testamento di Pippo Baudo, indimenticato simbolo della televisione italiana scomparso lo scorso 7 luglio. Alla lettura erano presenti i due figli, Alessandro e Tiziana, insieme alla storica collaboratrice del conduttore, Dina Minna, e ai due avvocati che hanno seguito per anni le questioni legali del presentatore.

Secondo quanto riportato da Il Messaggero, Baudo ha voluto che Minna, al suo fianco per oltre 35 anni di carriera, ricevesse una quota quasi pari a quella spettante ai figli. «Ho perso un padre. Abbiamo lavorato insieme per più di 35 anni, quasi 36. Ancora non mi rendo conto che non ci sia più», aveva dichiarato la collaboratrice durante la camera ardente a Roma.

Anche i due legali del conduttore avrebbero avuto un riconoscimento, che potrebbe configurarsi come donazione testamentaria, vista la loro partecipazione all’apertura delle ultime volontà.

Il valore complessivo dell’eredità non è stato ufficialmente quantificato, ma secondo le stime supera i 10 milioni di euro, frutto di contratti televisivi, diritti d’immagine, cachet pubblicitari e delle numerose proprietà immobiliari possedute da Baudo.

I Festival di Sanremo di Pippo Baudo

Il testamento conferma il forte legame tra Baudo e chi lo ha accompagnato non solo nella vita privata ma anche nella sua lunga carriera televisiva. Un’eredità, quella del “Pippo nazionale”, che va ben oltre i beni materiali: resta infatti il ricordo di un uomo che ha contribuito a scrivere pagine fondamentali della storia della TV italiana.

 

 

@Redazione Sintony News