News

Attualità
18 Agosto 2025

In Svizzera più di 6.000 cuccioli di capriolo salvati da una triste fine

In Svizzera più di 6.000 cuccioli di capriolo salvati da una triste fine grazie alla tecnologia (e alla buona volontà)

Il 2025 in Svizzera si è chiuso con un primato che sa di speranza: 6.451 cuccioli di capriolo sono stati salvati dalla falciatura dei prati, evitando una fine tragica grazie alla combinazione di tecnologia, organizzazione capillare e dedizione dei volontari.

Un record assoluto

Il dato, fornito dalle autorità competenti, supera il precedente record e testimonia l’efficacia di una strategia sempre più consolidata. In campo sono scese oltre 700 squadre di volontari, coordinate e formate per intervenire nei mesi più delicati dell’anno: quelli della fienagione, tra fine aprile e inizio luglio.

Quest’anno, la primavera particolarmente calda e secca ha spinto molte femmine a partorire nei prati invece che nelle zone boscose, aumentando così il pericolo per i neonati. Allo stesso tempo, le condizioni meteorologiche favorevoli hanno permesso ai droni dotati di termocamere di operare in modo più efficace, sorvolando più di 62.000 ettari di campi, ben 20.000 in più rispetto al 2024.

La trappola della natura

Il rischio per i cuccioli nasce da un comportamento istintivo. I caprioletti, infatti, per difendersi dai predatori restano immobili nell’erba alta, mimetizzandosi alla perfezione. Una tattica vincente in natura, ma letale di fronte ai macchinari agricoli. Si stima che ogni anno almeno 1.500 piccoli muoiano falciati, anche se gli esperti ritengono che il numero reale sia molto più elevato.

La rete di salvataggio

Grazie all’impegno crescente dei volontari, i cuccioli individuati vengono raccolti con cura e trasferiti in zone sicure prima del passaggio dei mezzi agricoli. Nel 2025 si contano oltre 6.300 giornate di intervento e la formazione di numerosi nuovi piloti di droni, segno di una rete che si sta strutturando sempre di più.

Determinante anche il ruolo della Protezione Svizzera degli Animali e dell’associazione Salvataggio caprioletto, che hanno contribuito ad ampliare la sorveglianza e a garantire interventi regolari durante l’intera stagione dello sfalcio.

Tecnologia e volontariato: un binomio vincente

Il risultato raggiunto dimostra come la combinazione di strumenti tecnologici all’avanguardia e l’infaticabile lavoro dei volontari possa davvero fare la differenza. Oltre 6.000 cuccioli di capriolo devono la vita a questo impegno collettivo: un segnale positivo non solo per la biodiversità, ma anche per il rapporto tra uomo, natura e innovazione