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14 Agosto 2025

Povertà in Sardegna: 270 mila persone in povertà relativa, 180 mila in povertà assoluta

Sardegna al settimo posto in Italia per povertà

La Sardegna è al 7° posto in Italia per incidenza di povertà relativa: 15,9% (dati Istat 2023), pari a 118 mila famiglie, circa 270 mila persone. In un solo anno i nuclei familiari in questa condizione sono cresciuti di 9 mila unità.

L’inflazione, in particolare sui beni alimentari, le utenze e l’abitazione, ha eroso il potere d’acquisto. Ancora più preoccupante il dato sulla povertà assoluta, che colpisce 10,5% delle famiglie sarde — circa 180 mila persone — un valore superiore alla media nazionale e più grave nelle province interne.

Povertà relativa e povertà assoluta: di cosa parliamo - Il Diario del Lavoro

Tra le caratteristiche ricorrenti: povertà più diffusa tra le donne; incidenza alta tra i 40 e i 50 anni (età lavorativa); fragilità legata a bassa scolarità e qualificazione; lavoro povero o assenza di lavoro e criticità legata all’abitazione.

Il presidente regionale delle Acli, Mauro Carta, sottolinea la necessità di “servizi calibrati sulle condizioni reali delle persone” e di “preservare gli spazi di gratuità che garantiscono accesso alla vita sociale per tutti”.

La Sardegna dispone dal 2016 del Reddito di Inclusione Sociale (ReIS), che ha sostenuto finora circa 27 mila famiglie, affiancando in alcuni casi progetti e patti di inclusione. La misura si è integrata con interventi nazionali come il Reddito di cittadinanza, l’Assegno di inclusione e il Sostegno formazione lavoro, che però non hanno invertito il trend complessivo.

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Le priorità individuate per il welfare sardo sarebbero: il rilancio della programmazione sociale a livello locale (PLUS), l’integrazione tra politiche di istruzione, formazione, lavoro e sviluppo economico, l’attivazione dei comitati di garanzia del ReIS, l’uso mirato dei fondi comunitari, la co-progettazione con il Terzo Settore e le formule innovative di integrazione con le misure nazionali.

 

 

@Redazione Sintony News