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6 Agosto 2025

80 anni dall’atomica su Hiroshima e Nagasaki: tra memoria e monito per un futuro di pace

Venerdì 6 agosto 1945, ore 8:15: sganciata la bomba «Little Boy» su Hiroshima. Seguiranno tre giorni dopo le devastanti esplosioni anche su Nagasaki, oltre 210mila vittime civili

Erano le 8:15 del 6 agosto 1945 quando un Boeing B-29 statunitense, chiamato Enola Gay, sganciò la prima bomba atomica della storia, denominata “Little Boy”, su Hiroshima. Tre giorni dopo, la vicina Nagasaki fu colpita da un secondo ordigno nucleare. In totale, circa 210mila civili persero la vita tra l’istante dell’esplosione e i mesi successivi per le radiazioni; più di 150mila furono i feriti. Oltre il 70% degli edifici fu distrutto. Il Giappone, unici casi di attacco nucleare in guerra, si arrese e pose fine alla Seconda guerra mondiale.

A ottant’anni esatti da quei tragici eventi, Hiroshima e Nagasaki tornano a essere teatri di commemorazioni solenni. A Hiroshima, il sindaco Kazumi Matsui ha presieduto la cerimonia nel Parco della Pace, dove migliaia di persone hanno osservato un minuto di silenzio alle 8:15.

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Sono intervenuti anche il Segretario Generale ONU António Guterres e rappresentanti diplomatici da ben 120 Paesi. A Nagasaki, il sindaco Shiro Suzuki ha esteso l’invito a tutte le 157 missioni diplomatiche in Giappone, comprese Russia e Israele, rompendo con le esclusioni dell’anno precedente.

Le voci dei sopravvissuti, gli hibakusha, oggi sotto quota 100.000 e con un’età media di circa 86 anni, sono state al centro degli appelli: riaffermano che “non abbiamo imparato nulla in 80 anni” e chiedono disarmo nucleare e memoria attiva.

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Nel contesto attuale di tensioni geopolitiche – Ucraina, Medio Oriente – il messaggio delle cerimonie è più urgente che mai. Il sindaco Matsui ha esortato: I giovani devono rifiutare la deterrenza nucleare, una dottrina disumana che ignora il valore della vita umana”.

Parallelamente, l’Italia ha promosso iniziative pubbliche e culturali per mantenere vivo il ricordo. Tra queste, la Veglia per la Pace di 75 ore, dal 6 al 9 agosto, in cappelle e luoghi simbolici da New York a Nagasaki.

L’International Campaign to Abolish Nuclear Weapons (ICAN) ha lanciato un memoriale online dedicato ai circa 38.000 bambini vittime dei bombardamenti atomici. Il sito raccoglie profili, foto e storie delle giovani vittime per onorare la loro memoria e promuovere l’abolizione delle armi nucleari.

 

 

@Redazione Sintony News